Furia Trump contro Putin: “Fa stro……Penso a sanzioni”. E promette nuovi Patriot per Kiev
Il Cremlino ha espresso apprezzamento per le iniziative degli Stati Uniti volte ad avviare un dialogo diretto tra Mosca e Kiev, ma ha precisato che Washington resta ufficialmente nella lista russa dei Paesi ostili. “Per ora questa lista non ha subito alcuna modifica”, ha dichiarato il portavoce presidenziale Dmitry Peskov durante un briefing con i giornalisti, ripreso da Interfax. “Senza dubbio, apprezziamo molto gli sforzi degli Stati Uniti – e personalmente del presidente Trump e dei membri del suo team – per avviare un processo negoziale diretto tra Russia e Ucraina. E riteniamo certamente che tra i nostri Paesi ci sia un potenziale molto ampio per rilanciare le relazioni commerciali ed economiche e avviare numerosi progetti in ambito economico, investimenti reciproci, commercio e così via”. Peskov ha sottolineato che questi progetti “sono richiesti dagli imprenditori di entrambi i Paesi e potrebbero portare loro grandi profitti”. Tuttavia, ha aggiunto, “gli Stati Uniti attualmente applicano una serie di restrizioni nei confronti della Russia. Riteniamo che queste sanzioni siano illegali e danneggino non solo i nostri imprenditori, ma anche quelli statunitensi”. Alla domanda su una possibile rimozione degli Usa dalla lista dei Paesi ostili, Peskov ha chiarito che “naturalmente, la lista dei Paesi ostili può essere rivista, non è un dogma. Uno Stato rimane ostile finché compie azioni ostili nei confronti del nostro Paese. Dopo che tali azioni cessano e inizia una fase di normalizzazione e ricostruzione delle relazioni bilaterali, allora può essere messo all’ordine del giorno anche il tema della revisione di questa lista”.
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