furgoni distrutti, l’ombra del dolo a Castelfidardo
CASTELFIDARDO «Le fiamme hanno lambito la vegetazione, potevano arrivare alle nostre case». C’è ancora la paura impressa negli occhi di chi, domenica sera, ha temuto il peggio per uno spaventoso incendio che ha interessato il deposito di una ditta edile maceratese che si occupa di lavori stradali, in via Chiesa, a Castelfidardo. Nell’area, concessa in affitto ma di proprietà di un’impresa specializzata nella rivendita di materiale per l’edilizia, attorno alle 23,30 è divampato un rogo che ha avvolto 5 veicoli, tra furgoni e autocarri: 4 sono stati inceneriti, il quinto è pesantemente danneggiato.
La ricostruzione
Le fiamme che si sono alzate in cielo hanno messo i brividi a tutti.
Pesanti le conseguenze per i proprietari dei mezzi, nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco che, con due autobotti e le squadre di Ancona e Osimo, hanno spento il rogo e messo in sicurezza l’area. Sul posto, oltre al funzionario dei vigili del fuoco, anche i carabinieri di Castelfidardo che stanno indagando sull’incendio. Si fa strada l’origine dolosa, tenuto conto che le reti di recinzione sarebbero state tagliate, ma al momento ogni ipotesi viene presa in considerazione, in attesa di ascoltare i titolari della ditta che ha in gestione quell’area.
Uno spazio circondato da querce che punteggiano il confine con le abitazioni e che l’incendio avrebbe potuto coinvolgere, con conseguenze peggiori. «Fortunatamente è successo alle 23, così che gli abitanti hanno potuto chiamare subito i soccorsi – commenta Marco Cingolani, consigliere comunale di minoranza per FdI -. L’area è circondata da fitta vegetazione e poi subito dalle case: cosa sarebbe potuto succedere?». Sull’eventuale matrice dolosa dell’incendio dovranno fare chiarezza i carabinieri. L’area è sotto sequestro.