Salute

Funivia del Faito, quattro indagati per l’incidente che ha provocato 4 morti

La procura di Torre Annunziata ha notificato i primi quattro avvisi di garanzia per la strage della funivia del Faito, a Castellammare di Stabia (Napoli). Quattro morti e un ferito grave precipitati nel vuoto il primo pomeriggio del 17 aprile dopo la rottura della fune traente, il mancato funzionamento del freno di sicurezza e il crollo della cabina. Sotto inchiesta ci sono l’ingegnere Marco Imparato, direttore di esercizio della funivia dal gennaio 2022, il direttore generale dell’Eav Pasquale Sposito, e due dipendenti, Giancarlo Gattuso e Pasquale di Pace, che è capo operatore dell’infrastruttura. L’avviso formalizza i reati di omicidio colposo e disastro colposo in concorso “tra gli altri”, formula che evidenzia che l’ufficio procede anche con altre ipotesi di reato, tra le quali sicuramente quelle di lesioni colpose collegate alla posizione del ferito grave.

Il procuratore Nunzio Fragliasso ha disposto gli avvisi in vista del conferimento dell’esame autoptico delle quattro vittime del disastro, previsto per giovedì 24 aprile, dopo il rigetto dell’istanza di dissequestro di una delle salme avanzata da un avvocato delle vittime, Hillary Sedu. Si tratta di un atto tecnico per consentire agli indagati di nominare consulenti di parte per l’autopsia. Mercoledì gli inquirenti effettueranno nuovi sopralluoghi sul punto del disastro: stavolta i pubblici ministeri saranno accompagnati da un pool di periti, le firme delle nomine sono in corso.

L’ingegnere Imparato è colui che diede il via alla riapertura dell’impianto dopo due giorni di stop per il maltempo e il vento, nonostante fosse ancora in vigore un’allerta gialla. Ha firmato le relazioni con cui Eav (l’azienda regionale dei trasporti che gestisce l’impianto) l’8 aprile, due giorni prima della riapertura dell’impianto, ha certificato ad Ansfisa la sicurezza della struttura, allegando la documentazione dei lavori di manutenzione ordinati e svolti durante la chiusura invernale. L’ingegnere Gattuso è il responsabile dell’infrastruttura che negli anni scorsi ha vistato le fatture di pagamento di lavori di controllo non distruttivi delle funi. A perdere la vita sono stati Janan Suliman, farmacista israelo-palestinese di 25 anni; Elaine Margaret Winn, 58enne britannica, suo marito Derek Winn, 65 anni, e il macchinista dell’Eav (l’ente gestore della funivia) Carmine Parlato di 59 anni, residente a Castellammare. In ospedale, ancora molto grave, c’è Thabet Suliman, 23 anni, fratello di Janan.

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