fuga dall’Afghanistan, poi il riscatto. L’ex clandestino è il re dei panini di pesce a Senigallia
SENIGALLIA Da clandestino, in fuga da un Paese in guerra, a re del panino. E’ la straordinaria storia di Mahdi Taheri, titolare di Fish Ham Burger & Fry di piazza Simoncelli. Dietro questo brand di successo c’è la storia di un 35enne afghano, che ha trasformato le difficoltà in opportunità dando vita a un fast food gourmet, oggi è riconosciuto ben oltre i confini senigalliesi. E’ arrivato in Italia a 15 anni senza niente, affrontando un viaggio difficile prima di poter realizzare il suo sogno. Oggi di anni ne ha 35 ed è un uomo di successo.
Il racconto
Ha deciso di condividere la sua storia unica, che in pochi conoscono.
I clienti affezionati hanno iniziato in questi giorni a sapere qualcosa in più di lui tramite la newsletter dell’attività che ha fondato dove, a puntate, si racconta. L’obiettivo è realizzare un libro, un piccolo volume. «Ho fatto un giro del mondo forzato – racconta Mahdi Taheri – che mi ha portato dall’Afghanistan a Senigallia. Sono arrivato in Italia a 15 anni, nascosto sotto un camion senza nulla. Qui ho potuto studiare, in Afghanistan non ho mai avuto questa possibilità». Proprio attraverso lo studio e il duro lavoro ha trovato la sua strada. Dall’istituto alberghiero all’Università, fino all’intuizione che avrebbe cambiato la sua vita: creare un fast food diverso da tutti gli altri, capace di reinterpretare il pesce in chiave moderna e gourmet. L’idea è nata per caso durante un fugace pasto al lavoro, in un ristorante dove c’era poco tempo per fermarsi. «Mentre lavoravo in un ristorante, con turni estenuanti e pause inesistenti, mi preparavo panini al volo – prosegue Mahdi nel racconto –, un giorno ne ho fatto uno con il polpo avanzato in cucina. All’inizio i colleghi mi guardavano con curiosità, poi hanno iniziato a chiedermene uno anche loro. Lì ho capito che avevo trovato qualcosa di speciale: unire la qualità della cucina al format di un panino. Così è nato Fish Ham Burger & Fry». Lui era un giovane chef, con un diploma alberghiero e tredici anni di esperienza nella ristorazione. Era il 2016 e molti in città guardavano incuriositi il piccolo locale di piazza Simoncelli, che sfornava panini di pesce. Il successo è stato talmente strepitoso da portare a un ampliamento, sempre nella stessa piazza ma in uno spazio molto più grande dove spesso, soprattutto d’estate, si forma la fila per entrare. E’ diventato un punto di riferimento. «E’ molto più di un locale – spiega fiero il 35enne che l’ha ideato -, è il primo e unico fast food gourmet di pesce, un brand che ha saputo distinguersi senza mai imitare nessuno».
La qualità
Con il tempo, il menu si è arricchito di insalate e poké, sempre nel rispetto della qualità e della sostenibilità. La filosofia plastic free è uno dei valori fondamentali dell’azienda, che continua a crescere con un team affiatato di 8 dipendenti fissi, che salgono a 14 nei periodi di alta stagione. «Per me è il simbolo di un sogno realizzato con determinazione e passione – conclude lo chef e titolare -, l’esempio di come un’idea autentica possa trasformarsi in un successo. Un brand che non segue le mode ma le crea, perché è uno e uno solo».