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FT-Me concept, la proposta Toyota per la micro-mobilità urbana e sostenibile – FOTO


Il sogno del moto (quasi) perpetuo in meno di due metri e mezzo. Con il concept FT-Me, Toyota ridisegna la mobilità urbana sostenibile del futuro sulla base dell’impostazione che molte amministrazioni sono intenzionate a dare alle proprie città, nelle quali due terzi degli spazi sono occupati da auto private, che però servono solo a un terzo degli spostamenti.

Il sovradimensionamento delle aree riservate alle auto è oggetto del ripensamento urbanistico, anche per migliorare la qualità dell’aria e della vita. Per questo, il primo costruttore al mondo ha sviluppato in Europa – perché per il momento è un prototipo immaginato per il Vecchio Continente – un veicolo elettrico a due posti che ha un ingombro della metà rispetto a quello di un’auto attualmente in circolazione, addirittura pari a un terzo se lo stallo è perpendicolare.

Formalmente è un quadriciclo, ma per Toyota è una definizione riduttiva perché l’FT-Me è tecnologicamente avanzato. Tanto per cominciare dispone di un sistema di “visibilità a 360 gradi che garantisce il massimo contatto visivo con gli altri utenti della strada, migliorando la sicurezza e la manovrabilità”. E poi è equipaggiato con funzioni di connettività che consentono di impiegare lo smartphone e limitare il ricorso ad altre dotazioni per contenerne prezzo e peso. Il concept di micro mobilità si guida solo con comandi manuali attraverso l’innovativo volante ed è pertanto utilizzabile anche da persone diversamente abili senza modifiche.

Il prototipo potrebbe diventare un ambasciatore dell’economia circolare perché Toyota promette riutilizzo e riciclabilità “puntando a una riduzione del 90% dell’impronta di carbonio rispetto agli attuali veicoli urbani”.

Lunghezza a parte, Toyota è stata avara di dati tecnici, anche se generosa nel comunicare l’aspirazione del modello. Che – conferma Stijn Peeters, Head of New Mobility di Toyota Motor Europe – non si sa se e quando arriverà, anche se il 2030 potrebbe semmai essere un orizzonte temporale verosimile: nel Vecchio Continente al massimo il 2035, se verrà confermata la scadenza comunitaria sul bando alla vendita di auto e veicoli commerciali non a zero emissioni (o assimilabili).

L’autonomia immaginata per la FT-Me dovrebbe aggirarsi attorno ai 100 km e venire garantita da una batteria molto efficiente almeno altrettanto compatta, sicuramente inferiore ai 20 kWh. L’accumulatore si potrà ricaricare non solo presso le colonnine, ma anche, grazie al rivestimento fotovoltaico del tetto, con il sole. Toyota ha stimato che nelle migliori condizioni la percorrenza potrebbe raggiungere i 20-30 chilometri al giorno: per molti utenti più di quella quotidiana. Il sistema si aggiunge a una propulsione che “consuma tre volte meno energia per chilometro rispetto a un’auto elettrica a batteria ad alta capacità”.

Pur avendo immaginato il prototipo sia per la vendita diretta sia per le varie formule di condivisione e noleggio, il costruttore ha fatto capire che quella solare sarà una tecnologia opzionale destinata in particolare ai gestori delle flotte. Circa il pezzo, i modelli già in circolazione come la Fiat Topolino o la Mobilize Duo sono un buon riferimento e pertanto quella dei 10.000 euro è una soglia attendibile.


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