Fruitimprese,colture a rischio scomparsa per assenza agrofarmaci – Mondo Agricolo
Importanti colture potrebbero sparire
per la mancanza di agrofarmaci a disposizione. E’ quanto afferma
il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi, nella sua relazione
alla 76esima assemblea annuale dell’Associazione degli operatori
internazionali del settore ortofrutticolo. Di fronte al
cambiamento climatico con la conseguente emersione di nuove
fitopatologie gli operatori lamentano la progressiva riduzione
delle sostanze a disposizione per contrastare i danni provocati
dal cambiamento climatico e dall’attacco dei parassiti. Per il
presidente di Fruitimprese “il futuro del settore è molto
incerto, quello che sta succedendo nel comparto pere, un tempo
nostro fiore all’occhiello, potrebbe accadere anche per altri
prodotti, è tempo di mettere mano con serietà e responsabilità
al dossier agrofarmaci”. “Dobbiamo evitare una delocalizzazione
della nostra produzione ortofrutticola, verso paesi come la
Grecia, dove gli italiani stanno già investendo nella
coltivazione del kiwi con l’acquisto di aziende agricole o joint
venture con imprese locali e dove la manodopera costa una
frazione di quanto viene pagata in Italia, per non parlare del
Nord-Africa, con gli agrumi, i pomodori e le fragole marocchine
che si presentano sul mercato nel bel mezzo delle nostre
campagne”.
“La parola d’ordine delle politiche europee in questo ambito
deve essere reciprocità”, ha concluso Salvi “sia nei confronti
dei prodotti di importazione, a cui, in caso di messa al bando
degli agrofarmaci vengono concessi due anni di tempo per
adeguarsi, sia per quanto riguarda le autorizzazioni in deroga.
Se un prodotto è autorizzato e utilizzato in uno Stato Membro,
lo deve essere automaticamente anche in quelli in cui si pratica
la stessa coltivazione”.
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