Ambiente

Franciacorta, ‘dazi preoccupano intero comparto vitivinicolo’ – Vino

L’introduzione di un dazio del 15%
sul vino italiano da parte degli Stati Uniti “rappresenta
certamente un elemento di preoccupazione per l’intero comparto
vitivinicolo nazionale”. Lo sostiene Emanuele Rabotti,
presidente del Consorzio Franciacorta, interpellato dall’ANSA
sugli effetti degli interventi tariffari annunciati ieri.

   
“Per Franciacorta, che attualmente esporta circa il 13% del
proprio export complessivo negli Stati Uniti, questo mercato ha
un valore strategico in termini di posizionamento, reputazione e
potenzialità di crescita nel medio-lungo periodo”, aggiunge
Rabotti, ricordando che nel primo semestre 2025 Franciacorta ha
registrato un sempre più crescente interesse dei mercati
internazionali, “con una crescita dell’export del +7,0%, nella
quale proprio gli Stati Uniti hanno mostrato un incremento del
+3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

   
Secondo il presidente del Consorzio Franciacorta, “in un
momento caratterizzato da dinamiche di mercato instabili,
interventi di natura tariffaria rischiano di compromettere gli
sforzi che i produttori di Franciacorta hanno portato avanti per
costruire relazioni durature e consolidate sui mercati
internazionali”. Per questo motivo, “come Consorzio,
continueremo a monitorare con attenzione gli sviluppi della
situazione, collaborando con le istituzioni competenti e
rafforzando il nostro impegno nella promozione della
denominazione nei mercati esteri, nella convinzione che la
qualità, l’identità e l’eccellenza del nostro prodotto –
conclude Rabotti – rappresentino un valore riconosciuto a
livello globale, che merita di essere tutelato”.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA


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