Francia, Barnier annuncia patrimoniale per i più ricchi
Lo stato delle finanze pubbliche francesi richiede interventi immediati e radicali. Il premier francese, Michel Barnier, nel corso del discorso programmatico all’Assemblea Nazionale, ha annunciato la necessità di tagliare le spese e aumentare le tasse per ripianare il maxi-debito della Francia. Barnier ha annunciato, in particolare, «un contributo eccezionale» dei «’francesi più ricchi e una partecipazione al risanamento collettivo alle grandi aziende che realizzano profitti importanti».
Debito «colossale»
Nel suo discorso di oggi all’Assemblea Nazionale, Barnier ha sottolineato che le misure saranno adottate «senza compromettere la competitività» della Francia, precisando che due terzi dello sforzo per risanare i conti pubblici proverrà dalla riduzione della spesa. L’obiettivo per il Paese sarà di ridurre il deficit pubblico dal 6% previsto quest’anno al 5% del Pil entro il 2025 e al di sotto del 3% entro il 2029. Barnier ha inoltre messo in guardia sul peso del debito nazionale, definendolo «colossale» e una “vera spada di Damocle” per la Francia.
Pensioni e salari
Barnier ha anche aperto alla possibilità di «riflettere su modifiche ragionevoli» alla recente riforma delle pensioni, auspicando un dialogo con i partner sociali.
Ha poi annunciato l’anticipo dell’aumento del 2% del salario minimo dal 1° gennaio al 1° novembre.
Nessun passo indietro su aborto e nozze gay
Passando ai temi più politici, Barnier ha assicurato che con il suo governo «non ci sarà alcuna rimessa in discussione di libertà» fondamentali, come il diritto all’aborto (Ivg) o le nozze tra persone dello stesso sesso. Barnier, ha omaggiato, tra l’altro, Simone Veil, ex ministra della Salute nonché madre della legge francese sull’Interruzione volontaria di gravidanza, «di cui ho avuto l’onore di sedere nello stesso governo».
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