Società

Francesco Totti e l’indagine per abbandono di minore: spunta un video di Ilary Blasi?

Un mese e mezzo fa «si sono stretti la mano» durante un’udienza per il loro divorzio, senza alcun fare bellicoso, tanto da spingere qualcuno a parlare di «battaglia terminata». In verità, il 20 novembre, un nuovo fulmine ha illuminato il cielo sopra Francesco Totti e Ilary Blasi. «L’ex calciatore della Roma è indagato dalla procura capitolina con l’accusa di abbandono di minore», ha scritto l’Ansa, specificando che l’iscrizione era legata ad «una denuncia presentata settimane prima dall’ex moglie».

Secondo la ricostruzione della presentatrice, la notte del 26 maggio 2023 Totti sarebbe uscito a cena con qualcuno, lasciando la terzogenita Isabel, che aveva 7 anni, nell’appartamento di Vigna Clara, a Roma Nord, insieme soltanto alla sorella Chanel, all’epoca sedicenne. Ilary Blasi, resasi conto della situazione attraverso una videochiamata, avrebbe allertato i propri genitori, i quali sembra si siano recati di persona per controllare la situazione, senza ricevere però alcuna risposta al citofono.

Da qui la chiamata alle forze dell’ordine, che accorse sul posto hanno trovato in casa la babysitter – una donna che vive nello stesso palazzo – insieme a Isabel, che già dormiva. «Totti scagionato dai verbali della Polizia», è il titolo che ha tenuto banco per giorni, lasciando presagire una rapida archiviazione del caso. E invece, adesso, ecco il colpo di scena: secondo Il Messaggero, infatti, la presentatrice avrebbe inviato ai pm la registrazione proprio della decisiva videochiamata con Isabel.

Una clip in cui la conduttrice «chiede alla figlia di fare un giro in tutte le stanze dell’appartamento», provando che quella sera in casa non ci fossero effettivamente adulti. Resta così da capire dove si trovasse in quegli istanti la babysitter: la testimonianza della donna potrebbe dunque rivelarsi fondamentale per la risoluzione del caso. Che si intreccia con l’aspra battaglia legale che Francesco Totti e Ilary Blasi portano avanti da oltre due anni, di cui ancora non si intravede la fine.


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