Francesca Pascale su Paola Turci: «Non eravamo fatte per stare insieme, il dolore per la separazione da Berlusconi mi aveva annebbiata»
Francesca Pascale e Paola Turci si erano conosciute nel 2019, a Torino, durante una tappa del tour Viva da Morire della cantante. Il «sì», in forma civile, a Montalcino, il 2 luglio di due anni dopo. Una storia fatta di dediche pubbliche reciproche e momenti di felicità condivisa, fino al repentino epilogo. Una rottura che, stando alle voci che circolavano all’epoca, era dovuta proprio alla diversità caratteriale delle due donne e che sarebbe iniziata presto, a un anno dal matrimonio.
La crisi tra la cantante e l’attivista, secondo gli amici dell’ex coppia, sarebbe iniziata un anno fa. E la causa della rottura andrebbe cercata nei «caratteri troppo diversi» delle due donne: «Francesca è troppo inquieta, Paola troppo gelosa»
Molto più lunga, invece, fu la storia tra Pascale e Silvio Berlusconi, che torna spesso nelle parole dell’attivista a Gurulandia. «Mi è sempre piaciuto. Era potente e rappresentava la forza economica di una generazione; era brillante, non era spocchioso e non faceva pesare mai agli altri la superiorità culturale, dialettale ed economica che aveva. Lui dava attenzioni a tutti e io mi sono sempre sentita ascoltata da lui», ha ricordato Pascale.
Il primo incontro con lui fu nel 2006. La relazione sarebbe stata ufficializzata sei anni dopo: «Quando ero legata a Berlusconi ero gelosissima, ma mi piaceva anche che gli piacessero altre donne. Era un fatto mio mentale. Era chiaro che non potevo fare la Cenerentola e chiedere la monogamia e trovavo giusto non reprimere l’altro». Una storia che finì anche per ragioni politiche: Francesca Pascale trovava «incomprensibili le posizioni dei suoi alleati», ha rivelato.
Momenti che oggi sembrano appartenere a un’altra vita, ma che hanno lasciato una traccia importante.
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