Società

Francesca Pascale e Paola Turci, il caso del cane Lupo: «Può vederlo, ma in giardino»

Si sono sposate nell’estate 2022, nella meravigliosa location del Castello di Velona, sulle colline toscane. Due anni dopo, hanno annunciato la fine della loro relazione, senza rilasciare alcuna dichiarazione a riguardo. Sì, perché Francesca Pascale e Paola Turci, a garanzia della privacy, hanno stipulato «un patto di riservatezza» sul loro matrimonio, impegnandosi quindi a non rivelare niente riguardo la loro relazione. Oggi però l’attivista ha scelto di prendere la parola e chiarire la questione legata al cane Lupo, un meticcio nero che la cantante aveva adottato ancor prima dell’inizio della love story.

Un caso che è stato raccontato sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, dove si specifica che Lupo è rimasto in casa-Pascale, in Toscana con altri dieci cani, ma Turci – tramite avvocati – ha raggiunto l’accordo che le permette di vederlo quando vuole, seppur senza entrare in casa. Il motivo di tale stop? «Il recupero della serenità», si legge. «Io non potrei parlare perché ho firmato un patto di riservatezza con Paola, ma adesso vorrei difendermi su questa storia dei cani, spiegare che non è così», ha dichiarato l’attivista, dando la sua versione dei fatti a Selvaggia Lucarelli, autrice dell’articolo.

«La prima volta Paola aveva un appuntamento per vedere i cani, ma poi non si è presentata per un impegno di lavoro. La seconda pure, la terza ho detto “ok vieni, però devi rimanere in giardino”. Non è venuta», ha rivelato l’attivista. «Non solo, a gennaio l’ho cercata un sacco di volte, ma non mi ha risposto. Mi serviva la sua autorizzazione per una sedazione a Lupo che non stava bene, ma lei mi ha ghostata. Alla fine col veterinario abbiamo proceduto senza il suo ok, ma è assurdo, ne andava della salute del suo cane». In sostanza smentisce la ricostruzione che sia lei a impedire il ricongiungimento.

«Le dico che se vuole può vedere i cani, tutti quanti, quando vuole. E che Lupo può anche portarlo via con sé», ha sentenziato Pascale, tirando in ballo alla fine anche Dudù e Peter, i cani rimasti con Marta Fascina dopo l’addio a Silvio Berlusconi. «Sono disperata», ha concluso. «La inviterò a C’è posta per te assieme a Dudù e Peter, se viene. Del resto, lei da Arcore non se ne vuole andare: dovrebbe diventare una fondazione, ma lei sta attaccata alle pareti».


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