Società

Francesca Barra: «Per me la famiglia è uno spazio di amore libero. Se la smettessimo di imporre i nostri modelli, avremmo molte più persone felici intorno a noi»

Francesca Barra, giornalista e conduttrice, è anche una madre di quattro figli, che mette la sua esperienza personale al centro dei suoi progetti professionali. Nel suo nuovo programma Storie non ordinarie di famiglie, in onda su La5, dà voce a chi vive dinamiche familiari «non convenzionali», raccontando la famiglia non come un modello rigido ma come uno spazio di libertà e accoglienza.

Un tema che Francesca Barra conosce bene anche nella sua vita privata. «Vengo da una famiglia molto tradizionale: mamma e papà stanno insieme da una vita. Mi sono spesso guardata intorno e ho visto tanti ricatti emotivi. Così mi sono sempre detta che, se un giorno avessi avuto una famiglia mia, l’avrei voluta come uno spazio libero. Mi sono resa conto che anche se ho fallito nella mia costruzione precedente di una famiglia e se ho messo la parola fine per un nuovo inizio ho sempre ricercato questo spazio di amore libero. Oggi ce l’ho e so quanto è importante per me. Se riuscissimo a rispettare questo spazio di amore libero, senza voler imporre i nostri modelli, avremmo molte più persone felici intorno a noi».

La sua maternità è fatta di presenza costante e attenzione profonda. I suoi bambini «sono il mio pensiero costante. Incastro la mia vita sapendo di avere quattro figli che non ti hanno chiesto di venire al mondo, ma che hanno bisogno della tua presenza. Lo sforzo più grande, per me, non è organizzativo ma emotivo: so che ognuno di loro ha bisogno di me in modo diverso». Anche le scelte professionali seguono questa bussola: «le faccio pensando a loro. Ho detto dei no per loro».

In un’epoca in cui la rete può trasformarsi in un terreno insidioso, Francesca protegge i suoi figli con regole chiare e un rapporto di fiducia. «Mia figlia sa che tengo sotto controllo la sua socialità: conosco i suoi amici, so dove va quando esce e come usa il cellulare. È parte di un patto educativo: un figlio deve sapere che ci sei, che sei presente. Questo dà serenità. Anche sui social, il ruolo del genitore non finisce, continua a educare e a proteggere. È una condizione che si stabilisce fin dall’inizio, li si educa a vivere questo tipo di rapporto».

L’odio dietro uno schermo, purtroppo, non risparmia nemmeno lei. Sui social «alcuni mi hanno accusata di essere stata con Claudio (Santamaria, attore e compagno di Francesca, con cui ha avuto la figlia Atena, ndr) mentre ero incinta del mio ex marito, altri hanno detto che passavo sotto le scrivanie, che mi doveva scoppiare il fegato, che Claudio era stato preso in giro al Grande Fratello, quando in realtà non ci ha mai partecipato. Ho deciso di condividere pubblicamente questi commenti non perché mi abbiano ferita, ma per far riflettere. Per dire a chi magari soffre per lo stesso motivo: guarda che razza di persone si svegliano la mattina e scrivono cose del genere su di te. L’ho fatto per ridimensionare certe critiche».

Questa visione di libertà si riflette anche nella sua carriera poliedrica e senza schemi. «Ho ballato in un video di Achille Lauro e ho scritto di mafia: la vita è una sola. Nessuno dovrebbe mettere in discussione la tua serietà per questo. Balla, canta, vivi liberamente. Io non mi curo più del pregiudizio».

E quando le chiedono se ha mai dovuto giustificarsi per questa varietà di ruoli, risponde: «Non devo più giustificarmi se scelgo di fare qualcosa che mi arricchisce o mi fa crescere. Faccio questo mestiere da vent’anni e chi mi segue sa che porto sempre qualcosa di mio, con serietà e rigore».


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »