Lazio

Francesca Albanese ospite del M5S alla Camera scatta un selfie col palestinese filo Hamas – Il Tempo


Giulia Sorrentino

Francesca Albanese, Relatrice speciale dell’Onu sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi occupati sanzionata dagli Usa, torna al centro della scena. Ieri, infatti, ha presentato alla Camera il suo ultimo rapporto “Dall’economia dell’occupazione all’economia di genocidio” sulle aziende e gli interessi economici che avrebbero sostenuto prima la colonizzazione della Cisgiordania e ora il genocidio a Gaza. Ma ad opporsi all’evento è stato il direttore del Museo della Brigata ebraica di Milano, Davide Romano, che sottolinea come sia «folle che dopo quanto successo con l’aggressione a dei cittadini francesi di religione ebraica nel Milanese alla Camera e al Senato sarà ospite Francesca Albanese che presenterà un rapporto realizzato con parole faziose e che contribuiscono a creare quel clima di odio.

Nel rapporto, infatti, Albanese illustra il conflitto tra Israele e Hamas in maniera grottesca. Basta pensare che il termine “genocidio” in diverse forme compare 57 volte in un rapporto di 38 pagine, mentre le parole “Hamas” e “terrorismo” non compaiono mai». E, proprio a proposito di Hamas, c’è una figura particolare presente all’evento: si chiama Suleiman Hijazi, vicepresidente della Abspp (Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese), l’uomo che ha condiviso su Instagram un selfie con la Albanese e che da molti è ritenuto un personaggio vicino proprio ad Hamas.

Era il 1° marzo del 2015 quando Suleiman scriveva sul proprio profilo Facebook (e non è certo l’unico post) che «il nostro movimento della resistenza che ha combattuto e continua a combattere in Palestina (Hamas) viene considerato in Egitto come un movimento terroristico, così come lo è per Israele. Questi atti contro la resistenza continuano a dimostrare che Gaza è l’unica nostra strada per arrivare alla libertà e dimostra che purtroppo abbiamo un nemico che è un mostro e prende ordini da Israele e America». Eppure, Hamas è notoriamente un gruppo terrorista ritenuto tale, tra gli altri, da UE, USA, Israele, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda Giappone, Svizzera. A parlare di Suleiman Hijazi c’è anche Elnet, organizzazione non governativa che promuove i legami tra Europa e Israele: «Altri attori principali per la loro attività a favore di Hamas sono i colleghi di Hannoun, Sulaiman Hijazi, lo sceicco Riyadh Al-Bustanji, Raed Dawoud e Raed Alsalahat, tutti importanti per le organizzazioni di Hannoun, che mostrano un forte sostegno ad Hamas e alle sue iniziative terroristiche». Una persona che è stata vista vicino al leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, così come alla pentastellata Anna Ascari, che proprio lui posta nelle storie scrivendo “due donne meravigliose” come didascalia di una foto che ritrae Ascari e Albanese insieme. L’uomo è o no vicino ad Hamas? E, se sì, è normale che fosse presente alla Camera dei Deputati qualcuno che definisce Hamas un movimento di resistenza che combatte in Palestina?




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