Abruzzo

FORZA ITALIA: BERLUSCONI JR, “FACCE NUOVE”, TAJANI IN BILICO. OCCHIUTO LAVORA A SUCCESSIONE | Notizie di cronaca

L’AQUILA – “Tra i tanti lasciti di mio padre forse Forza Italia è il più importante. Io e mia sorella Marina siamo due persone appassionate, ma molto impegnate nel lavoro. Io provo vera gratitudine per Tajani, i vertici hanno mantenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di mio padre. In aggiunta credo che oggi, per guardare con fiducia al futuro, siano necessarie facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato”.

Parole affilate come un rasoio, quelle dell’amministratore delegato di Mediaset, il 56enne Pier Silvio Berlusconi, figlio di Silvio Berlusconi, scomparso a giugno 2023, fondatore di Forza Italia, che torna come aveva fatto a luglio, a dettare la linea del partito, nella direzione di una svolta, mettendo di fatto in discussione la leadership del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Tanto che è spuntato subito il nome di un successore, il presidente della Calabria Roberto Occhiuto, appena riconfermato ad un secondo mandato, che mercoledì 17 dicembre ha non certo a caso organizzato un evento, per molti il varo di una nuova corrente, a palazzo Grazioli a Roma, “In libertà. Pensieri liberali per l’Italia”.  Con Tajani, anche qui per molti non casualmente, che per lo stesso giorno ha convocato un evento alla Fiera di Rho, nell’ambito della Conferenza nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese, invitando quanti più parlamentari possibili di Forza Italia.

Sintomo di una guerra che si aperta dentro gli azzurri con inevitabili ripercussioni nel nuovo scenario anche in Abruzzo, dove è in pieno corso la campagna dei tesseramenti, che si chiuderà il 18 dicembre in vista del prossimo congresso a primavera, il primo dove il nuovo segretario sarà eletto dagli iscritti e non nominato come sin dai tempi di Berlusconi padre dal partito nazionale.

Dove a proposito di necessità di trovare volti nuovi,  il deputato ed ex presidente del consiglio regionale, il pescarese Nazario Pagano, 68enne presidente della Commissione affari costituzionali, e con potenti entrature a Roma,  punta a conservare la carica che detiene dal lontano 2013.

Ad insidiarlo lo storico rivale interno, il potente presidente del Consiglio regionale, il 50enne Lorenzo Sospiri, che con Pagano aveva sottoscritto un patto prima delle politiche del settembre 2022, che hanno visto la riconferma di Pagano, dal Senato alla Camera, e la mancata elezione di Sospiri, sia pure di in soffio, al Senato. E appunto si era pattuito che in questa evenienza, Pagano avrebbe ceduto la carica di coordinatore a Sospiri. Passaggio del testimone mai avvenuto. Con alla finestra Filippo Piccone, imprenditore di livello nazionale, ex consigliere regionale, ex parlamentare, ex coordinatore regionale del Popolo delle libertà ed ex sindaco della sua Celano, in attesa di entrare in campo per far pendere l’asticella dall’una e dall’altra parte, tenuto conto che nel partito, che aveva lasciato nel 2018, è tornato portando in dote ben 3mila tessere raccolte nella campagna di fine novembre 2024. Tenuto conto che ora il suo obiettivo è una candidatura alle prossime Politiche.

In una intervista ad Abruzzoweb Piccone ha preso di mira il  il suo storico nemico Pagano, da quando era in Fi prima del temporaneo addio nel 2018, auspicando di fatto una svolta e un rinnovamento al vertice del partito già dal prossimo congresso.

Da Nuova Delhi intanto Tajani ha così risposto a Piersilvio Berlusconi: “Tutti i consigli sono preziosi, li ascolto e sono in perfetta sintonia sul rinnovamento e la necessità di guardare al futuro. Io sono assolutamente a favore del rinnovamento costante di Forza Italia. È quello che stiamo facendo, stiamo facendo emergere anche i giovani, penso al segretario nazionale dei giovani, penso ai nuovi eletti alle ultime regionali, abbiamo eletto ragazzi di 24, 25 anni. Penso ai nostri vice segretari che stanno lavorando, i congressi che abbiamo fatto e che faremo, quindi questo è un modo di allargare” ha detto Tajani.

Il vicepremier azzurro ribadisce che le porte del partito sono aperte e rilancia l’azione del movimento: “Faremo tre giorni di iniziative dedicate ai nostri valori, una a Milano sull’economia liberale dove abbiamo invitato Carlo Calenda, una a Roma sul garantismo e una a Napoli in occasione dell’anniversario del discorso di Berlusconi ‘l’Italia è il Paese che amo’”.

Ha però infierito Matteo Renzi, leader di Italia Viva: “mi ha fatto morire dal ridere Pier Silvio Berlusconi, che sta comprando un’azienda in Germania con il sostegno di tutti noi e dice che non vuole i greci in Italia. Tra l’altro, tutte le volte che fa una conferenza stampa sui palinsesti rifila una sberla a Tajani, non capisco a che titolo; alla fine lo metterà a fare l’Isola dei famosi o Arcore express”.

 

 

 

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