“Forum laboratori clinici per la sanità”, i professionisti della Asl Tse presenti all’evento
In un’epoca in cui la medicina corre veloce tra intelligenza artificiale, automazione e nuovi protocolli diagnostici, i laboratori clinici si trovano davanti a una sfida cruciale: trasformare l’innovazione in uno strumento al servizio del paziente, senza smarrire qualità e umanità delle cure. È da questa consapevolezza che nasce il titolo del 5° incontro del Forum laboratori clinici per la sanità (Flc-S), “Medicina di Laboratorio e Innovazione: svantaggi e grandi opportunità”, in programma domani, mercoledì 22 ottobre e giovedì 23 ottobre 2025 al Convitto nazionale Amedeo di Savoia Duca D’Aosta di Tivoli.
L’evento rappresenta un momento di confronto nazionale sui temi più attuali legati alla medicina di laboratorio, settore oggi attraversato da trasformazioni tecnologiche, organizzative e professionali che stanno ridefinendo il ruolo dei laboratori clinici all’interno dei percorsi diagnostico-terapeutici. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il Forum conferma la sua formula di dialogo diretto tra professionisti e aziende, con l’obiettivo di condividere esperienze, criticità e soluzioni in uno scenario sanitario in continua evoluzione. Insieme a esperti del settore, anche tante professioniste e tanti professionisti della Asl Toscana sud est come il direttore Dipartimento medicina di laboratorio e trasfusionale Asl Toscana sud est e presidente del Forum Laboratori Clinici per la Sanità Agostino Ognibene, il direttore Dipartimento medicina legale Asl Toscana sud est Giuseppe Macrì; Maria Pia Fiori, Uosd Prevenzione contenzioso Asl Toscana Sud est; la direttrice Rete Pma dell’ospedale della Valdichiana aretina Francesca Ciociola; la dirigente biologa della Uoc Laboratorio di analisi chimico cliniche dell’ospedale San Donato di Arezzo Maria Lorubbio.
“La medicina di laboratorio – sottolinea il dottor Ognibene – sta vivendo un’epoca di cambiamento radicale. L’innovazione offre opportunità straordinarie, ma porta con sé anche sfide organizzative e professionali complesse. Con questo incontro vogliamo analizzare insieme i rischi e i vantaggi, tenendo sempre al centro il paziente e la qualità delle cure”.
Particolare attenzione sarà rivolta all’integrazione crescente tra strutture cliniche e diagnostiche, alla gestione del volume in costante aumento dei dati e allo sviluppo di nuovi protocolli, elementi che richiedono un continuo adattamento dei professionisti del settore. L’appuntamento sarà aperto a tutti gli operatori della sanità interessati e, per favorire la più ampia partecipazione, i lavori saranno trasmessi anche in streaming gratuito.
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