Forti piogge a Pechino, 38 morti e 80mila sfollati
Almeno trentotto i morti e 80mila sfollati. È il bilancio provvisorio delle forti piogge che si sono abbattute su Pechino. Lo ha annunciato l’agenzia di stampa Nuova Cina. Il governo della città ha reso noto che ieri sono morte 28 persone a Miyun e altre due nel distretto di Yanqing. Entrambe le zone sono lontane dal centro della vasta città. Oggi sono stati rinvenuti i corpi senza vita di altre quattro persone morte nella vicina provincia di Hebei, secondo quanto riportato dall’emittente statale CCTV. In precedenza otto persone erano state date per disperse a seguito di una frana in una zona rurale della contea di Luanping e quattro di loro erano già state trovate senza vita. Forti inondazioni hanno spazzato via automobili e abbattuto pali della luce a Miyun. Oltre 80.000 persone sono state evacuate a Pechino, di cui circa 17.000 a Miyun. La tempesta ha causato interruzioni di corrente in oltre 130 villaggi di Pechino, distrutto le linee di comunicazione e danneggiato più di 30 tratti di strada. A mezzanotte (ora locale), a Pechino erano caduti in media più di 16 centimetri di pioggia, con due città di Miyun che hanno registrato 54 centimetri di pioggia. Il premier Li Qiang ha affermato che le forti piogge e le inondazioni nel distretto di Miyun, duramente colpito, hanno causato “gravi perdite” e ha chiesto l’intervento dei soccorsi.
130 villaggi senza elettricità
Anche il distretto di Huairou, a nord di Pechino, e di Fangshan, a sudovest, sono stati gravemente colpiti dalle forti piogge. Decine di strade sono state chiuse al traffico e oltre 130 villaggi sono rimasti senza elettricità, ha riportato il Beijing Daily, rilanciando l’allerta delle autorità sulla “massima attenzione da prestare alle previsioni meteorologiche e agli avvisi, evitando di recarsi nelle zone a rischio se non necessario”. Le linee elettriche sono state spazzate dalla violenza dell’acqua, mentre i vigili del fuoco hanno tratto in salvo 48 persone intrappolate in una casa di cura per anziani, secondo il network statale Cctv.
Traffico aereo in difficoltà
A causa dell’impatto del maltempo, il Capital airport di Pechino ha modificato alcuni orari dei voli odierni, attivando “il meccanismo di risposta di livello I” al fine di ridurre al minimo i disagi per i passeggeri” con le piogge che continueranno a colpire Pechino fino alle 20:00 locali (14:00 in Italia), con precipitazioni orarie superiori ai 50 millimetri in alcune zone. Il presidente Xi Jinping, ha riferito l’agenzia Xinhua, ha esortato le autorità nella notte di lunedì a pianificare gli scenari peggiori e ad accelerare il trasferimento dei residenti delle aree a rischio alluvione: negli ultimi giorni, ha aggiunto, diverse aree della Cina hanno continuato a subire forti piogge, all’origine di inondazioni e disastri geologici, con gravi perdite di vite umane e danni.
“Dobbiamo svolgere un lavoro concreto nella prevenzione delle inondazioni e nell’organizzazione dei soccorsi in caso di calamità, nella ricerca delle persone disperse e intrappolate, e nel trasferimento e nel reinsediamento delle persone minacciate per ridurre al minimo le vittime”, ha esortato Xi. Intensi temporali hanno colpito ampie zone della Cina settentrionale questa settimana, tra cui la capitale e le province di Hebei, Jilin e Shandong. Il Beijing Daily ha affermato che le autorità locali hanno “compiuto ogni sforzo per cercare e soccorrere le persone scomparse e fatto ogni sforzo per ridurre le vittime”. Nella provincia di Hebei, che circonda la capitale, una frana in un villaggio vicino alla città di Chengde ha ucciso quattro persone, mentre otto sono ancora disperse, ha riportato la Cctv.
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