Fondi per lavori ridotti per incapacità amministrativa della Regione

“Qual è la situazione rispetto ai fondi dedicati alla manutenzione di Strada della Pace? Perché non sono stati svolti i lavori di riqualificazione sull’intero tratto interessato dalle precarie condizioni per la sicurezza?”. Sono le domande avanzate al governo dall’onorevole Daniela Torto, deputata del Movimento 5 Stelle, in occasione di un question time. E le risposte, denuncia la parlamentare abruzzese, sono state tutt’altro che rassicuranti.
“Fondi ridotti, tempi per completare i lavori dilatati, responsabilità che vengono rimbalzate tra enti e un’opera importantissima come quella per Strada della Pace ancora ferma”, denuncia la parlamentare abruzzese.
La strada è stata originariamente realizzata dal Consorzio di Bonifica Centro come via di servizio. Nel tempo, però, ha assunto una funzione più ampia, trasformandosi in un’arteria di normale percorrenza tra il centro e la periferia di Chieti. L’onorevole Torto da anni si batte per la sua messa in sicurezza, “considerato che non è concepita per un traffico così tanto importante. È necessario completare le opere al più presto”.
Ma la deputata mostra tutta la sua preoccupazione dopo i riscontri arrivati dal governo sull’attuale situazione. “Dalla risposta ufficiale del ministero – dice – emerge un fatto gravissimo: la Regione Abruzzo ha rinunciato al ruolo di beneficiario delle risorse per la sistemazione di strada della Pace, perché non era in grado di gestire l’iter amministrativo e i controlli previsti dalla legge”.
“Sempre nella risposta del sottosegretario – aggiunge Torto – si parla di ‘impossibilità de facto’ degli uffici regionali di eseguire le verifiche di conformità sulla documentazione dei soggetti attuatori. Questo significa che la Regione ha chiesto al ministero di toglierle la responsabilità dei fondi. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – continua l’onorevole Torto – ha accolto la richiesta, certificando di fatto l’incapacità amministrativa della Regione Abruzzo sotto la guida del centrodestra”.
E poi aggiunge: “Il ministero ha revocato 180mila euro destinati agli aumenti dei prezzi perché la Regione non ha rispettato i vincoli della delibera CIPESS n. 35/2022. È questo un altro elemento gravissimo. Oggi il Consorzio di Bonifica Centro è costretto a presentare domande di rimborso a pezzi — l’ultima da 138mila euro — mentre oltre 580mila euro restano bloccati in attesa che il Consorzio stesso invii altra documentazione”.
L’onorevole conclude con una proposta: “Penso sia davvero arrivato il momento di trasferire ad Anas la proprietà di strada della Pace, considerato anche che funge da collegamento tra due arterie statali. Così facendo eviteremmo un rimpallo di responsabilità che va avanti da anni, affidandolo a un ente che si raccorda con lo Stato e che provvederà alla sua gestione. Salvini sarà pronto a dare seguito con i fatti alle chiacchiere fatte finora? Lo vedremo”.
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