fondatore arrestato dall’Immigrazione, rischia espulsione dagli Usa

Ha inventato la catena di ristoranti a tema Donald Trump. Ora si ritrova in arresto per ordine delle autorità dell’immigrazione e rischia l’espulsione dagli Stati Uniti. La storia, riportata dal Guardian, è quella di Roland Mehrez Beainy, 28enne originario del Libano e arrivato negli Stati Uniti nel 2019 con un visto da “visitatore non immigrato”. Nel 2020 aveva aperto la catena Trump Burger, quattro locali – tutti in Texas – dedicati al presidente americano: dal ciuffo biondo sul logo al nome del Tycoon sul pane. Un’attività imprenditoriale che lo aveva reso noto in mezzo mondo, ma che era stata insufficiente a cambiare il suo status di straniero per la legge americana, tanto che Beainy avrebbe dovuto lasciare il paese entro il 12 febbraio 2024. Eventualità che l’uomo aveva provato a evitare richiedendo un visto per matrimonio, domanda negata perché secondo le autorità non c’erano prove della convivenza tra i coniugi. E così lo scorso 16 maggio Beainy è stato arrestato su mandato delle autorità per l’immigrazione come prescritto dalle nuove norme. “Sotto l’attuale amministrazione, l’Ice si impegna a ripristinare l’integrità del sistema di immigrazione del nostro Paese, ritenendo responsabili tutti gli individui che entrano illegalmente nel Paese o che superano i termini di ammissione” Ha spiegato in una nota l’ICE, l’autorità statunitense per l’immigrazione, “e questo indipendentemente dal ristorante che possiedi o dalle tue convinzioni politiche”. Il 28enne ha negato le accuse e potrebbe essere sentito dal tribunale il prossimo 18 novembre. L’uomo sarebbe già impegnato in una causa contro il dirigente di uno dei suoi locali a Kemah, in Texas, che, secondo Beainy, avrebbe licenziato il personale e preso il controllo del ristorante. L’accusato all’epoca aveva risposto denunciando Beainy per debiti non pagati e cambiando nome al ristorante in “Kemah Maga Burger“.
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