Flash mob per le vittime a Gaza: i pro-Pal tornano in piazza

Nicola Maria Servillo
09 agosto 2025 18:47
Fischi, applausi e pentole che si scontrano. Un centinaio di persone si è ritrovato oggi pomeriggio in piazza Nettuno, nonostante il caldo, per chiedere lo stop al “genocidio a Gaza”. Al centro campeggia una bandiera gigante palestinese, attorno striscioni “Palestina libera” e “Stop al genocidio”, mentre sventolano bandiere della pace e dello Stato di Palestina.
Tra le realtà presenti, Giovani Palestinesi, Potere al Popolo, Pci, Sgb e Rifondazione Comunista. I partecipanti battono pentole e coperchi per farsi sentire. “Battiamo le pentole per farci sentire dalle istituzioni”, dice un manifestante intervistato. “L’Italia deve riconoscere lo Stato di Palestina e avviare il boicottaggio di Israele”, ha aggiunto un altro.
Registrati alla sezione Dossier BolognaToday
Sul rifiuto dell’antisemitismo, la posizione è ribadita: “Non abbiamo nulla contro gli ebrei: il problema è il sionismo e il progetto coloniale”, precisa un’attivista. “La giustizia non va in vacanza: restare in silenzio sarebbe complicità”, ha concluso un quarto manifestante.
Il Comune fa la sua parte: sabato e domenica sera la Fontana del Nettuno e la facciata di Palazzo d’Accursio resteranno spente in segno di protesta contro l’annunciata invasione di Gaza.
Dal presidio pro-Palestina in piazza Nettuno, i manifestanti accolgono il gesto ma chiedono di più: “Apprezziamo ogni iniziativa, da chiunque arrivi, ma non basta spegnere un monumento: servono azioni concrete per fermare il genocidio e sostenere il popolo palestinese”. Durante la manifestazione alcune persone si sono sdraiate sulla bandiera gigante palestinese in un flash mob che simula le vittime civili.
Source link