Economia

Fisco, fino a 80 euro di aumento in tredicesima per i dipendenti fino a 15 mila euro


MILANO – Tredicesime più ricche per i lavoratori con redditi più bassi. È quanto prevede la bozza di decreto legislativo di riordino dell’Irpef che arriverà domani in cdm. Per i dipendenti con reddito fino a 15mila euro è previsto un incremento fino a 80 euro del bonus già previsto per questi redditi. La misura riguarda il 2024, “nelle more dell’introduzione strutturale di un regime fiscale sostitutivo per i redditi di lavoro dipendente riferibili alle tredicesime mensilità”. L’ammontare dell’incremento verrà definito con un decreto del Mef, da adottare entro il 15 novembre 2024, sulla base delle maggiori entrate derivanti dal concordato preventivo biennale per le partite Iva.

Premi di produttività, tassazione al 10%

Il decreto interviene anche in tema di premi di produttività, riportando dal prossimo anno al 10% la tassazione separata sulle somme fino a 3000 euro. I premi di risultato, “salvo espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggetti a una imposta sostitutiva” “pari al 10%, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi”, si legge nel testo. Lo stesso regime si applica “alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa”. Si tratta quindi di un lieve rialzo, considerato che quest’anno, in base a quanto stabilito dall’ultima manovra, come già nel 2023, i premi di produttività sono tassati al 5%.

Leo: “Bozze ancora oggetto di revisione”

L’esame preliminare del decreto legislativo di riordino di Irpef e Ires, a quanto si apprende, è fra i provvedimenti all’ordine del giorno della riunione tecnica preparatoria che si terrà domani mattina prima del cdm. Con il provvedimento prende il via una prima attuazione della delega fiscale per i redditi da lavoro autonomo, dipendente, redditi agrari e redditi diversi. Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha però invitato alla prudenza: “Le bozze che circolano in queste ore su alcuni organi di stampa, relative al decreto legislativo sulla revisione del regime Irpef e Ires, non corrispondono al vero”, ha detto”Il provvedimento è ancora oggetto di revisione da parte degli uffici competenti. Stiamo lavorando per mettere a punto un decreto che sia compatibile con le esigenze dei contribuenti e al tempo stesso rispettoso degli equilibri di finanza pubblica”, ha aggiunto.


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