Fisco, blocchi e code virtuali sul sito Entrate per precompilata e scadenze. Arriva la proroga
Il messaggio
Facendo un passo indietro, sono proprio i professionisti ad aver visualizzato (e salvato), già in tarda mattinata, il messaggio che compariva al tentativo di accesso dell’area riservata: «Sei in attesa di entrare nell’area riservata dell’agenzia delle Entrate quando sarà il tuo turno avrai a disposizione dieci minuti per accedere». Di fronte a queste code virtuali, in molti hanno iniziato a segnalare il problema dell’impossibilità di rispettare le scadenze degli adempimenti previsti per oggi.
La lettera dei commercialisti
In seguito alle segnalazioni dei professionisti, si è mosso il Consiglio nazionale dei commercialisti, invocando un differimento. «Prorogare i termini dei numerosi adempimenti in scadenza in data odierna a causa del blocco informatico dei servizi telematici dell’agenzia delle Entrate necessari, tra l’altro, alla trasmissione delle deleghe di pagamento, verificatosi a partire dalle ore 10:30 circa di oggi». È questo la richiesta avanzata dal presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio in una lettera inviata al direttore delle Entrate, Vincenzo Carbone.
Gli eventi eccezionali
E, come rimarca anche il tesoriere e consigliere delegato alla fiscalità Salvatore Regalbuto, «abbiamo richiesto l’intervento del direttore dell’Agenzia delle Entrate al fine di accertare l’irregolare funzionamento del servizio con conseguente proroga di cui al Dl 21 giugno 1961 n. 498». Un provvedimento – quello citato dai commercialisti – che in caso di eventi eccezionali, che impediscono il regolare funzionamento degli uffici dell’amministrazione finanziaria, consente di spostare in avanti fino a dieci giorni i termini per gli adempimenti.
Consulenti del lavoro: serve la moratoria
I ritardi vengono sottolineati anche dal Consiglio nazionale del consulenti del lavoro (presieduto da Rosario De Luca), che ha richiesto la moraroria delle sanzioni per il ritardo dei versamenti in scadenza il 16 maggio, «a causa del perdurare del blocco del sito dell’Agenzia delle Entrate».
«Da stamattina – si legge in una nota – i servizi online non sono risultati disponibili, mettendo in difficoltà gli studi dei consulenti del lavoro. Il Cno ha sollecitato da subito la risoluzione dei problemi, che nel frattempo non sono stati risolti, arrivando quindi alla richiesta di moratoria».
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