Finto SMS a chi si è rivolto al CAF CISL per l’assistenza fiscale: è una truffa
Finti messaggi telefonici (sms) di un Caf generico ma è solo una truffa. E anche nella provincia di Venezia si stanno segnalando svariate decine di casi.
Lo rileva l’Adiconsum Venezia dopo aver ricevuto una comunicazione dal Centro servizi volontariato (Csv), che rileva come in queste ore stiano circolando degli sms con lo scopo di truffare gli utenti che si sono rivolti agli sportelli di assistenza fiscale della Cisl.
Il testo del messaggio è il seguente: “Si prega di contattare con urgenza i nostri uffici Caf centro assistenza formativa al numero 893/895 per comunicazioni che La riguardano”. Ma è tutto falso per ingannare le persone invitandole a chiamare un numero con prefisso 893 o 895, già segnalati come frode perché a tariffa maggiorata. Attraverso questi messaggi, la vittima è invitata a richiamare per delle informazioni importanti. «Ma richiamare – spiega la presidente di Adiconsum Venezia Jacqueline Temporin Gruer – comporta un addebito elevato sul credito telefonico, proprio perché sono numeri a sovrapprezzo».
Il messaggio sta cominciando a girare dappertutto, anche a Venezia, provincia e Veneto, dove la Cisl ha già avuto delle segnalazioni. «Invitiamo a non richiamare il numero indicato nel messaggio – avverte Temporin Gruer – oltre a non fornire dati personali, fiscali o bancari via telefono o sms. Inoltre chiediamo di bloccare il numero sul proprio cellulare. Il Caf Cisl nazionale, comunque, provvederà a segnalare il tutto alla polizia postale».
Per questo o altri problemi legati a tentativi di truffa, ci sono gli esperti di Adiconsum Venezia a disposizione, telefonando allo 041-2905811 oppure inviando una e-mail all’indirizzo adiconsum.venezia@cisl.it.
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