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FINANZIARIA 2026: SANITÀ, PENSIONI, IRPEF E GASOLIO, LE MISURE DELLA PROSSIMA MANOVRA DA 18,6 MDL | Notizie di cronaca

ROMA – Sarà una manovra 2026 quella del governo di Giorgia Meloni, che avrà un valore di 18,6 miliardi, molto meno rispetto alle manovre precedenti. Previsto un mini aumento delle pensioni minime, mentre sull’Irpef viene tagliato quest’anno  previsti riduzioni tra i 28 e i 50mila euro dal 35 al 33%, vantaggio che sarà sterilizzato sopra i 200mila euro.

Per la sanità previsti 17,5 miliardi in tre anni.

L’imposta che grava sulla benzina scenderà più velocemente di quanto ipotizzato, quella sul gasolio invece salirà a un ritmo più sostenuto. Poi un grande classico: il rincaro questa volta progressivo delle sigarette a regime nel 2028 a più 1,5 euro a pacchetto.

A irritare un pezzo di governo sono i tagli firmati dal ministero dell’Economia per far quadrare i conti. La famigerata spending review.

Per i dipendenti privati gli aumenti contrattuali saranno tassati al 5% ma solo per i redditi fino a 28mila euro, per il 2025 e il 2026. Aliquote più favorevoli anche per i turni festivi e notturni. Scenderà invece dal 5 all’1% la tassazione dei premi di produttività fino a 5 mila euro.

LE PRINCIPALI MISURE 

Sanità

Ai rifinanziamenti previsti l’anno scorso dalla Legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo. Si punta ad assumere circa 6.300 infermieri e ulteriori mille medici, e aumentare le buste paga degli infermieri, con un aumento stimato nel 2026 di 1.630, per i medici di circa 3.000 euro, e anche del personale sanitario del comparto.

Pensioni

Per l’aumento dell’età pensionabile, la “sterilizzazione è confermata con un mese in più dal 2027 e altri 2 dal 2028”, ha detto Giorgetti. “Il Parlamento potrà nel 2027 cambiare le cose ma per adesso sono due” mesi. Lavoratori gravosi e usuranti saranno esclusi dall’innalzamento. Fra le ipotesi anche una nuova proroga di Opzione donna, Quota 103 e Ape sociale. Per le pensioni minime è previsto un incremento di 20 euro mensili.

Il contributo delle banche

Il contributo a carico delle banche nella Manovra “è un mix di misure” di “carattere strutturale e congiunturale” e comprende “la possiblità di ‘liberare’ le riserve poste a capitale” con la legge del 2023, “l’aumento dell’Irap, un nuovo regime di deducibilità dei crediti dubbi che vengono spalmati su più esercizi e la limitazione del riporto fiscale delle perdite”, ha spiegato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Secondo quanto trapelato, ci sarebbe la tassa del 27,5% sulle banche e le assicurazioni che dovranno liberare i depositi vincolati in base alla norma del 2023 che tassava, in alternativa, gli extraprofitti al 40%. Ci sarebbe poi l’aumento dell’Irap di 2,5 punti e anche una modifica, che può valere fino a 1,2 miliardi, sulla norma che consentiva nel 2026 di recuperare le perdite che non si era potuto scontare (al 65%) sui bilanci di quest’anno.

Ministeri, sigarette e carburanti

Nuova spending review per i ministeri per 2,3 miliardi il prossimo anno, che arriva a circa 3 miliardi nel 2028. Ma è la rimodulazione del Pnrr la prima voce di copertura della legge di bilancio: vale il prossimo anno lo 0,22% del Pil, pari a circa 5 miliardi di euro. Infine, per fare cassa si ricorre anche all’incremento dei tabacchi: il costo delle sigarette crescerà ma “poco”, ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. In vista anche un’accelerazione per l’allineamento delle accise di gasolio e benzina.

Bonus mamme lavoratrici sale a 60 euro

Per le misure dedicate al sostegno alle famiglie vengono stanziati circa 1,6 miliardi di euro in più. Il bonus per le mamme lavoratrici sale da 40 a 60 euro che hanno un tetto Isee a 40mila euro e con almeno due figli. Ma quest’anno un’altra novità potrebbe riguardare il sistema delle detrazioni, favorendo anche chi ha un solo figlio. Dovrebbe essere confermata l’estensione del congedo parentale facoltativo: l’indennità sarebbe all’80% della retribuzione per tre mesi. Saranno potenziati oltre al congedo parentale anche il congedo per malattia dei figli minori. Fondi ad hoc per la riforma del ruolo di cura e di assistenza dei caregiver familiari. Infine, viene rifinanziata la carta Dedicata a te: destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità per le famiglie con Isee non superiore a 15.000 euro. Ci sarà anche un contributo fiscale per i genitori separati che hanno difficoltà con la casa. Esclusa invece una misura per sostenere le famiglie nell’acquisto dei libri scolastici.

Prima casa esclusa da Isee con limite valore catastale

La prima casa viene esclusa dall’Isee con limite valore catastale: l’esclusione del calcolo vale per l’Isee per chiedere alcune prestazioni, ad esempio assegno unico, assegno di inclusione e bonus nido.

Aliquote Irpef

La Manovra ridurrà la seconda aliquota Irpef, che dall’attuale 35% passerà al 33%. Per il taglio vengono stanziati 2,7 miliardi all’anno (circa 8 miliardi di euro in 3 anni). La sterilizzazione del taglio dell’Irpef sarà sopra i 200mila euro, chi è tra 50 e 200 mila euro beneficerà della riduzione dell’aliquota. Con la riduzione di due punti dell’aliquota il beneficio parte da un minimo di 20 euro all’anno fino ad un massimo di 440 euro per redditi da 50mila a 200mila euro. Sarà inoltre confermata la cosiddetta flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35mila euro.

Torna il superammortamento

Si parte con 4 miliardi nel 2026 per favorire gli investimenti delle aziende. E lo si fa con il la riedizione del cosiddetto superammortamento. Le imprese potranno dunque ammortizzare al 180% gli investimenti in innovazione e al 220% delle spese per la transizione ecologica che consentono la riduzione dei consumi energetici. La misura ha già un nome: “Nuova transizione 5.0”. Previsto anche il credito d’imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (Zes). Il governo ha assicurato che le risorse totali potrebbero anche aumentare. Finanziati, inoltre, i contratti di sviluppo e la “Nuova Sabatini”.

Bonus casa

Anche per il prossimo anno i lavori sulle prime case avranno una detrazione del 50%, al 36% per le seconde case. La riduzione degli sconti con il passaggio dal 50% al 36% per le prime abitazioni e dal 36% al 30% per le seconde (e oltre) dovrebbe slittare al 2027. Nessuna indicazione per il momento invece sul futuro del bonus mobili in scadenza a fine anno.

Lavoro, assunzioni e aumenti

Sul lavoro povero si interviene “stimolando i rinnovi contrattuali per i redditi fino 28mila euro” ed è previsto che “sulla parte di incremento si applichi l’aliquota del 5% sia per i rinnovi 2026 ma anche per il 2025”, ha spiegato la premier Meloni. Inoltre per le nuove assunzioni viene introdotta una superdeduzione del 120% del costo del lavoro che sale fino al 130% per alcuni soggetti più fragili. Arrivano anche il taglio dal 5 all’1% della tassazione dei premi di produttività, l’aumento della soglia dei premi soggetti all’aliquota sostitutiva da 3mila a 5mila euro e la detassazione delle componenti del salario dei turni notturni e festivi.

Pace fiscale

Arriva la quinta sanatoria delle cartelle e avrà tempi di pagamento fino a 9 anni con 54 rate bimestrali di identico importo. La nuova “pace fiscale” sarà aperta a tutti coloro che hanno dichiarato e non versato. Al momento nessuna rata minima iniziale è stata stabilita: l’ipotesi era di fissarla 100 euro ma è stata accantonata. Dal beneficio si decade dopo due rate non pagate ma con un meccanismo maggiormente punitivo rispetto al precedente: niente più rate in questo caso, si paga tutto in un’unica soluzione.

Sugar e plastic tax sterilizzate per tutto il 2026

Viene prorogata a tutto il 2026 la sterilizzazione di sugar tax e plastic tax.

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