Finalmente una svolta: Coldiretti ottiene l’apertura su pagamenti agricoli in Sardegna
Una importante vittoria per gli agricoltori sardi. Dopo mesi di pressing da parte di Coldiretti Sardegna, è stato finalmente raggiunto un accordo tra Argea, l’Assessorato regionale dell’Agricoltura e Agea per sbloccare i pagamenti legati alle nuove riclassificazioni dei pascoli e alle pratiche locali tradizionali (PLT).
Le nuove normative e l’utilizzo della carta dei suoli avevano infatti creato notevoli difficoltà nel processo di pagamento delle domande uniche, causando ritardi e preoccupazione tra gli agricoltori. Grazie all’intervento di Coldiretti, che da maggio scorso ha sollevato la questione, si è arrivati a un’intesa che permetterà di sbloccare le pratiche e di erogare i pagamenti dovuti.
«Siamo molto soddisfatti di questo risultato – hanno dichiarato Battista Cualbu e Luca Saba, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Sardegna –. Grazie alla nostra insistenza e alla collaborazione delle istituzioni, siamo riusciti a trovare una soluzione a un problema che stava creando seri disagi agli agricoltori. Ora chiediamo che venga istituita un’unità di progetto tecnica per definire in modo definitivo le soluzioni a lungo termine».
LE CRITICITÀ E LE SOLUZIONI – Le nuove norme sulle pratiche locali tradizionali e l’introduzione della carta dei suoli, pur necessarie per una gestione più sostenibile del territorio, avevano generato una serie di complessità burocratiche che avevano rallentato i pagamenti. In particolare, la riclassificazione dei pascoli aveva portato all’esclusione di alcune superfici dalle domande di aiuto, creando un forte disagio tra gli allevatori.
Grazie all’accordo raggiunto, sarà possibile superare queste criticità e garantire agli agricoltori sardi i pagamenti che spettano loro.
I PROSSIMI PASSI – Coldiretti Sardegna continuerà a seguire con attenzione l’evolversi della situazione e a lavorare affinché vengano messe in atto tutte le misure necessarie per garantire la piena operatività del sistema dei pagamenti diretti. L’obiettivo è quello di semplificare le procedure e di ridurre i tempi di attesa per gli agricoltori.
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