Friuli Venezia Giulia

Figec Cisal incontra la deputata Debora Serracchiani

ROMA – Informazione, Intelligenza artificiale, edicole e incentivazione alla lettura di quotidiani, periodici e giornali digitali, riforma delle norme del settore: questi alcuni dei temi affrontati questa mattina, 30 luglio, alla Camera dei Deputati dal presidente della Figec Cisal, Lorenzo Del Boca, dal segretario generale, Carlo Parisi e dai componenti della Giunta esecutiva Pino Nano e Andrea Bulgarelli con la deputata del Partito democratico, Debora Serracchiani.

Da parte sua Del Boca ha evidenziato quanto “sia necessario porre mano ai temi della riforma delle norme che riguardano l’informazione nel suo complesso in un frangente storico in cui la professione è a rischio sopravvivenza a causa dell’utilizzo non regolamentato dell’Intelligenza artificiale”.

“Con l’innovativo contratto Figec Cisal Uspi – ha ricordato il segretario generale, Carlo Parisi – sono tremila gli operatori dell’informazione che hanno trovato un giusto riconoscimento normativo del loro lavoro e non parliamo solo di giornalisti, ma anche di comunicatori, fotografi, cineoperatori e professionisti dei social, ovvero di coloro i quali giornalmente operano in questo settore in continua evoluzione”. E proprio su questo aspetto è stata condivisa la necessità di innovare dal punto di vista normativo il settore dell’informazione con un “testo unico” che contempli tutte le nuove professionalità in campo.

Sul tema dell’Ia, in particolare, è stata consegnata a Debora Serracchiani la Carta di Trieste sull’Intelligenza artificiale realizzata dall’Associazione Culturale Studium Fidei, coordinata dal giornalista Andrea Bulgarelli, e adottata da Figec Cisal come strumento di lavoro sull’Ia.

Sul fronte delle edicole e dell’incentivazione alla lettura, la deputata dem ha dato disponibilità a un confronto con Figec Cisal per definire una proposta di sostegno alle edicole e ai lettori attraverso la creazione di un bonus che possa, da un lato, generare una maggiore domanda di acquisto di giornali e periodici tradizionali e digitali e dall’altro supportare le edicole in costante difficoltà. “E’ necessario un aiuto a chi compra e a chi vende i giornali – ha detto Del Boca – per ridare energia alla domanda di informazione: gli abbonamenti al giornale cartaceo sono praticamente scomparsi perché il sistema di consegna è inadeguato con tempi inaccettabili per una persona che vuole leggere un quotidiano”.




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