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Ferrari, Leclerc più veloce di Hamilton a Fiorano

Roma – Le sfide a scacchi tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc lasciano il passo a quelle della pista. In attesa dei test ufficiali (dal 26 al 28 febbraio in Bahrain), i dati emersi dal filming day di Fiorano rivelano uno scenario inatteso: il monegasco ha girato otto decimi più forte del sette volte campione del mondo, almeno secondo quanto riportato dalla testata spagnola Marca. In particolare, il cronometro di Leclerc avrebbe segnato 56.06 secondi per completare un giro, il secondo miglior tempo mai registrato sulla pista di Fiorano, dietro soltanto alla F2004, la Ferrari dei record guidata da Michael Schumacher.

L’ottimismo di Leclerc

I numeri alimentano quindi un cauto ottimismo, che non deve trasformarsi in illusione, come spiegato dallo stesso Charles al termine del filming day: “Mi sono ripromesso di non sbilanciarmi”, ha detto ai microfoni di Sky Sport F1. Dall’altro lato del garage, Hamilton non vuole certo restare a guardare. I dati di Fiorano, non ufficiali, lo mettono per ora nella posizione di inseguitore. Con tutte le attenuanti del caso. Oltre alla natura stessa della sessione, dove vengono impiegate delle gomme Pirelli speciali, condiziona il cronometro anche la conoscenza della pista. Mentre Leclerc – cresciuto nell’Academy di Maranello – gira a Fiorano da quasi dieci anni, Lewis ha avuto poche occasioni per trovare il feeling giusto con il tracciato.

Ma Hamilton conosce meno la pista di Fiorano

Prima del 19 febbraio, l’inglese ex Mercedes aveva testato il circuito il 22 gennaio, a bordo della monoposto del 2023. Insomma, l’approccio di Hamilton all’Italia è appena cominciato e la volontà di ambientarsi alla perfezione certo non manca (sta imparando la nuova lingua in tempi record). Senza dimenticare la fame di vittoria. Lewis vuole il primo mondiale con la rossa e la parola ritiro neanche lo sfiora: “Se vinco il titolo non smetto”. Aspettando il verdetto di un giudice senza appello: la pista, in Bahrain per i test, poi in Australia per il primo appuntamento del mondiale (14-16 marzo). La vittoria all’esordio in Ferrari trasformerebbe in un colpo solo il baronetto in re, come pochi altri prima di lui, da Juan Manuel Fangio a Fernando Alonso, ormai 15 anni fa.


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