Fermo Vocal Fest 2025 presenta il “Teatro Spirituale” con Vox poetica Consort e Matteo Laconi
FERMO – L’oratorio romano del XVII secolo nella Quaresima. Domenica 13 aprile ore 21,15 all’oratorio di San Filippo
Il Fermo Vocal Fest, festival di musica barocca e classica per voci e strumenti, presenta Teatro Spirituale, l’oratorio romano del XVII secolo nella Quaresima per far conoscere quale musica veniva eseguita a Roma all’interno delle celebrazioni dei Venerdì di Quaresima.
Quello dell’oratorio era un nuovo genere musicale che si stava sviluppando a Roma grazie a figure come Giacomo Carissimi, Luigi Rossi ed altri importanti esponenti. In programma, domenica 13 aprile ore 21,15 all’oratorio di San Filippo di Fermo, grandissime e raffinate composizioni per soli, coro e strumenti come
l’oratorio “Jonas” di Giacomo Carissimi e “L’oratorio per la Settimana Santa” di Luigi Rossi.
I DETTAGLI
JONAS – Giacomo Carissimi
Matteo Laconi, tenore, interpreta “Jonas”
ORATORIO PER LA SETTIMANA SANTA – Luigi Rossi
Cristina Fanelli nel ruolo di Vergine Maria, Rosario Luciani nel ruolo di Pilato, Alessandro Masi nel ruolo di Demone primo ed Emily Scopini nel ruolo del Demone secondo
VOX POETICA CONSORT, voci e strumenti barocchi, sotto la direzione di Matteo Laconi
VOX POETICA CONSORT, si tratta della formazione professionale che Matteo Laconi ha deciso di far debuttare con questo progetto artistico e che vuole essere una ulteriore azione culturale dell’associazione Musica Poetica di Fermo che nel 2025 celebra il 20esimo anno di attività artistica e culturale nella città di Fermo con centinaia di concerti ed eventi organizzati e che è una delle realtà artistiche e culturali pulsanti della città di Fermo.
CRISTINA FANELLI, cantante di altissimo profilo specializzata nel repertorio del seicento che vanta collaborazioni artistiche nazionali ed internazionali con i più grandi complessi musicali del repertorio classico; dotata di una raffinatezza vocale non comune, riesce a trasportare l’ascoltatore all’interno delle pagine musicali interpretate. La sua presenza a Fermo con il Vox Poetica Consort testimonia l’alto livello artistico raggiunto dal gruppo fermano.
IL REPERTORIO
In questi stessi giorni del periodo della Quaresima di quattrocento anni fa gli aristocratici romani avevano un problema molto delicato da affrontare: volevano essere intrattenuti da qualcosa che somigliasse ad uno spettacolo, ma che doveva per forza avere la veste di un esercizio religioso; questo perché nel periodo della Quaresima erano proibiti gli spettacoli e tutto quello che non assecondava lo spirito della penitenza pasquale. Lo stratagemma che trovarono, e che prese piede nei primi decenni del 1600, fu quello di far entrare dei musicisti professionisti all’interno degli oratori romani, nati da poco su impulso di S. Filippo Neri, in cui i fedeli si trovano per pregare, discutere e per cantare le laude. Dalla sublimazione colta o forse solo dalla versione aristocratica delle laude nasce il genere musicale dell’oratorio, che somiglia in tutto e per tutto al teatro musicale ma che un po’ furbescamente trattiene la scenografia e l’azione scenica. Le vicende raccontate in ‘’Jonas’’ di Giacomo Carissimi e nell’“Oratorio della Settimana Santa” di Luigi Rossi provengono, anche se in maniere molto diverse, dalla narrazione biblica. Questo nuovo modo di far musica, più che ricordare la penitenza pasquale, manifesta in maniera nettissima il bisogno di un’azione teatrale indispensabile ai fini della buona riuscita delle musiche presentate. Si tratta di musica di altissimo livello di due dei grandissimi compositori italiani che riesce a muovere emozioni profonde, quanto di meglio si possa ascoltare in questo periodo pasquale.
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