Fermo, più esami e immagini in 3D con il mammografo Pristina. Radiodiagnostica, l’avvio del macchinario con i fondi legati al Pnrr
FERMO L’ospedale Murri di Fermo ha un nuovo mammografo: si chiama Pristina ed è stato acquisito dall’Ast di Fermo grazie ad un finanziamento legato alle progettualità Pnrr. Il macchinario è entrato in funzione di recente e si trova nei locali di Radiodiagnostica, guidata dal direttore Gianluca Valeri. Il direttore dell’Ast Roberto Grinta ha spiegato: «L’Ast di Fermo amplia l’offerta nell’ambito della diagnostica senologica che include i percorsi di screening senologico di I e II livello ed i percorsi diagnostici della senologia clinica».
La patologia
Questi ultimi sono riservati alle donne che hanno avuto una patologia mammaria ed eseguono il follow-up post-trattamento chirurgico, radioterapico o chemioterapico. I medici radiologi, durante il percorso dello screening mammario, possono richiedere uno screening di II livello per ulteriori accertamenti. Quest’anno, fino al 31 ottobre, sono state effettuate 3.663 mammografie nell’ospedale di Fermo, nel 2023 le mammografie sono state 4.746. Con il nuovo macchinario sarà possibile eseguire esami sempre più precisi: il sistema permetterà di acquisire immagini diagnostiche di elevatissima qualità, sia in modalità tradizionale che in tomosintesi (la cosiddetta “mammografia 3D”).
Le funzioni
Si aggiungono altre funzionalità avanzate: Pristina è dotato di un modulo per le biopsie mammarie, utile nell’individuazione delle alterazioni mammarie (in affiancamento alle biopsie ecoguidate), e un modulo per gli esami con utilizzo del mezzo di contrasto, che permette di valutare la vascolarizzazione delle alterazioni mammarie. Quest’ultima metodica, recentemente entrata nell’uso clinico, è indicata nella stadiazione locale dei tumori mammari e nella caratterizzazione delle alterazioni mammarie dubbie, permettendo di ridurre il numero delle risonanze magnetiche mammarie. «Grazie a questo mammografo ultramoderno con tecnologia 3D sarà possibile individuare in tempi più rapidi anche le lesioni di più piccole dimensioni, riducendo il disagio e aumentando la sicurezza per le pazienti – ha commentato il vicepresidente della Giunta e assessore alla sanità della Regione, Filippo Saltamartini –: la Regione continua ad investire in maniera importante in dotazioni tecnologiche all’avanguardia per potenziare sul territorio la rete della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno, che consente di aumentare le possibilità di guarigione». La lotta al tumore al seno dell’Ast di Fermo prosegue. Attivo anche un percorso per gli esami senologici urgenti: dal lunedì al venerdì, dalle ore 13 alle 14, le donne di qualsiasi età residenti nel territorio della Ast di Fermo possono presentarsi presso Radiodiagnostica con impegnativa con priorità U per esame mammografico ed ecografico. Il radiologo senologo prenderà in carico la paziente e, in base al colloquio e all’eventuale visita, programmerà nel più breve tempo possibile il percorso diagnostico senologico più appropriato per la paziente stessa.