Fermo-P.S.Giorgio, e se i “muri mentali” fossero già caduti? Si attende l’accelerazione amministrativa
IL POST del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro con un selfie insieme al primo cittadino di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini. Non basta più un singolo selfie per confermare una volontà che agli occhi di tutti resta ferma sulla carta. Una carta dei buoni propositi, tipo quelle letterine che si scrivono a ridosso di Natale. Diversi di selfie ne sono stati fatti già in passato. Nessuno mette in dubbio che Calcinaro e Vesprini siano amici e che si scambino cortesie partecipando l’uno alle iniziative dell’altro. Confrontandosi adesso, ad esempio, sulla destinazione del centro di raccolta rifiuti sangiorgese. Ma poi? Lo scatto in più richiesto e atteso da anni, non è quello fotografico, ma quello dell’azione amministrativa
Parla di “muri” mentali il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, postando un selfie che lo vede ritratto in piazza del Popolo al fianco del collega sangiorgese Vesprini. Gli stessi muri che dall’una, come dall’altra parte, hanno finora impedito di creare le basi per quel minimo sindacale di collaborazione richiesto a due amministrazioni confinanti? In realtà, a pensarci bene, forse non sono le diffidenze o i campanilismi, tanto meno fantomatici gruppi di potere o di pressione, figuriamoci poi i cittadini che hanno altro a cui pensare, ad aver impedito o osteggiato un dialogo più serrato tra i due Comuni in questi anni. Sgombriamo subito il campo dalle illazioni.
Nessuno, ora, caldeggia la fusione o annessione di Porto San Giorgio a Fermo, bocciata anni or sono dal referendum popolare, ma una stretta collaborazione sul fronte dei servizi, quella sì. Nell’ottica di efficientare gli stessi e ridurre le spese. Le casse comunali piangono ed il futuro sarà più nero. Chi ne trarrebbe vantaggi? Ovviamente i cittadini in primis. Non basta più un singolo selfie, allora, per confermare una volontà che agli occhi di tutti resta ferma sulla carta. Una carta dei buoni propositi, tipo quelle letterine che si scrivono a ridosso di Natale. Diversi di selfie ne sono stati fatti già in passato. Nessuno mette in dubbio che Calcinaro e Vesprini siano amici e che si scambino cortesie partecipando l’uno alle iniziative dell’altro. Confrontandosi adesso, ad esempio, sulla destinazione del centro di raccolta rifiuti sangiorgese. Ma poi? Lo scatto in più richiesto e atteso da anni, non è quello fotografico, ma quello dell’azione amministrativa.
Del brand che dovrebbe accomunare la costa fermana, almeno ufficialmente, non se n’è più parlato. Quando il Comune di Porto San Giorgio metterà mano al Prg terrà conto del fatto che Fermo si trova su tre lati? Per non parlare del futuro del porto turistico. Cosa succederà se la concessione verrà revocata al Marina? Il Comune rivierasco avrà le forze per gestirlo? E per Fermo, passato il rilancio di Campiglione, tornerà d’attualita’ nuovamente la sua costa, soprattutto quella a nord. Ecco, allora pare di capire che gli ostacoli più insormontabili ad un cambio di passo siano proprio quelli della politica e, magari, della paura di perdere consenso popolare di cui la politica stessa si nutre. Chissà dunque che quei “muri” mentali tra i cittadini fermani e sangiorgesi non siano già crollati e che le comunità non siano pronte alle nuove sfide prima della politica.
r.c.
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