Fermo, Calcinaro traccia la linea del 2024 e guarda al nuovo anno: «Countdown per il biodigestore»
IL BILANCIO del primo cittadino: «C’è un grandissimo fermento riguardo alle opere pubbliche. Importanti sono poi i lavori riguardo alle scuole. Dal prossimo settembre il Liceo Classico tornerà nella sua sede storica e potremo così iniziare la demolizione e ricostruzione della scuola Leonardo da Vinci. A quel punto tutte le scuole medie cittadine troveranno posto in edifici di ultimissima generazione»
di Matteo Achilli
L’anno sta ormai volgendo al termine e come capita spesso, ci si guarda indietro e si tirano le somme di ciò che è stato. A farlo è anche il primo cittadino Paolo Calcinaro. Il sindaco, insieme ai suoi assessori, assente per motivi personali il solo Mauro Torresi, ha dunque incontrato la stampa snocciolando quanto lavoro sia stato fatto in questo 2024.
«Fermo è una città dove i grandi finanziamenti arrivati con il Pnrr si possono vedere attraverso i tanti cantieri attualmente presenti. Lavori per circa 90 milioni di euro. A breve inizierà anche la costruzione del biodigestore, che rappresenta un investimento importante non solo per l’Asite, ma per l’intera città. Si vanno completando anche i lavori riguardanti il mercato coperto. Oltre a questi ci sono anche quelli che non dipendono dal Pnrr, che stanno andando avanti, come i centri sociali di Santa Petronilla e Santa Caterina, e il recupero di altri spazi di vivibilità. Sono previsti poi circa 800 mila euro per gli interventi sulle strade comunali, si continua a lavorare molto anche sugli impianti sportivi – racconta Calcinaro – insomma c’è un grandissimo fermento sulle opere pubbliche. Importanti sono poi i lavori sulle scuole. Dal prossimo settembre il Liceo Classico tornerà nella sua sede storica e potremo così iniziare la demolizione e ricostruzione della scuola Leonardo da Vinci. A quel punto tutte le scuole medie cittadine troveranno posto in edifici di ultimissima generazione».
Non solo opere pubbliche, Fermo nell’ultimo anno ha confermato il suo ruolo di centro culturale. Teatro, mostre e musei hanno registrato numeri importanti, trainando anche il turismo e la vita di un centro storico che si vuole rendere sempre di più il cuore pulsante della città. «La mostra di McCurry ha già avuto 300 ingressi in più rispetto alle due mostre dello scorso anno, che fecero registrare ingressi record. Significa che la città viene ormai riconosciuta a livello culturale e turistico. Anche le presenze di queste festività natalizie confermano l’ottimo trend che abbiamo avuto in questi anni e che ora andrà mantenuto. Sarà una bella eredità per chi verrà dopo di me – sottolinea il sindaco – in questo momento è importante anche la tenuta sociale della nostra città, domani scade il bando per il contributo agli affitti di chi ha un basso Isee. Questa è l’ennesima partita che si sta giocando sul piano sociale, poche settimane fa abbiamo parlato del problema abitazioni con il recupero di alcuni edifici in centro storico che oltre ad essere riqualificati potranno essere abitati da chi ha necessità. Va sottolineata poi la stabilità ottenuta sulle aziende partecipate, anche la Farmacia Comunale è tornata a produrre utili, gli unici utilizzati per organizzare alcuni eventi. Il centro storico sta risentendo un po’ dei tanti cantieri pubblici e privati che sono in atto, ma bisogna anche guardarli come un investimento, perché fra un paio d’anni avremo un centro storico quasi completamente ristrutturato e in sicurezza. Nei prossimi giorni tutti i parcheggi, fatta eccezione per quelli del tribunale, diventeranno gratuiti, quindi un ulteriore aiuto all’accessibilità in centro storico. Nel 2025 si partirà poi con i lavori dell’ascensore al Girfalco e speriamo di poter anche appaltare quelli per la riqualificazione dell’intero piazzale. Il recupero del mercato coperto, oltre che del complesso Fontevecchia, darà un ulteriore slancio alla presenza di residenti ed attività, che permetteranno al centro storico di vivere non solo in alcuni periodi, come quello natalizio o estivo, ma tutto l’anno».
Una Fermo in continuo mutamento dunque, che si è trasformata nel corso degli anni e vuole continuare a farlo per restare al passo con gli altri capoluoghi della nostra regione, ma non solo. «Credo che dal mio arrivo ad oggi la città sia cambiata radicalmente, anche nei quartieri la gente percepisce la crescita che c’è stata. Al di là di questo penso che Fermo sia una città dove si vive bene, lo dimostra il saldo positivo di 800 persone nel rapporto tra chi è emigrato e chi è arrivato in città al netto del calo demografico tra nascite e decessi, che purtroppo si registra un po’ ovunque. Credo che un impulso importante sia stato dato anche dal lavoro, lo sviluppo di Campiglione e il rapido collegamento con la costa nord, che si sta realizzando, andranno a creare una Fermo proiettata nel futuro e sempre più attrattiva. Dati incoraggianti che potevano esserlo ancora di più senza il problema degli affitti. L’offerta universitaria, ormai di valore, e il richiamo turistico stanno contribuendo a diminuire la disponibilità di abitazioni in affitto per la quotidianità. In definitiva possiamo dire che la città sappia ormai attirare ed abbia ancora margine di crescita».
Tante soddisfazioni dunque per Calcinaro e la sua giunta, anche se non può mancare il classico rimpianto: «L’unico rammarico probabilmente riguarda la Casina delle Rose, ma credo e sono fiducioso che la progettualità di un edificio storico e molto caro ai fermani potrà partire a breve, la proprietà è in mano ad un imprenditore illuminato e molto vicino a Fermo, nel quale confido molto. Sono sicuro quindi che l’aspettativa che la città ripone in questo progetto verrà realizzata». In chiusura Calcinaro guarda al futuro, al suo ultimo anno intero da sindaco, e prova ad esprimere qualche desiderio in vista del 2025. «Il prossimo sarà un anno in cui si lavorerà fino all’ultimo giorno di questa amministrazione. Stiamo già valutando il piano antenne per stoppare il pressing di alcune compagnie telefoniche. Si lavorerà su un piano particolareggiato per dare ossigeno a Marina Palmense a livello di abitabilità. Altro desiderio per il 2025 è quello di appaltare il ponte ciclo-pedonale tra Campiglione e zona Conceria, una parte di finanziamento l’ abbiamo già, sarà un’opera che non riuscirò a vedere completata come sindaco, ma già poterla appaltare sarebbe un grande traguardo».
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