Sicilia

‘Fermiamo la barbarie a Gaza’, in centinaia a Cagliari

agenzia

Striscioni e bandiere alla manifestazione promossa dalla Cgil

Di Redazione |

CAGLIARI, 06 SET – Centinaia di persone davanti al
Bastione di Saint-Remy a Cagliari per dire “Fermiamo la
barbarie” a Gaza.
Anche nel capoluogo sardo, per la manifestazione articolata
in iniziative territoriali in tutta Italia e organizzata dalla
Cgil, c’è stata l’adesione massiccia di associazioni, partiti e
movimenti. Tra questi anche l’Associazione della Stampa sarda.
Al centro dell’iniziativa l’urgenza di sollevare l’attenzione su
“una delle più gravi negazioni del diritto umanitario e
internazionale che governo e esercito israeliano stanno
compiendo a Gaza e in Cisgiordania”.
Forte sostegno della Cgil all’iniziativa umanitaria della
Global Sumud Flotilla che, dopo la partenza il 31 agosto dai
porti di Genova e Barcellona vedrà domani centinaia di
imbarcazioni salpare da Catania, Tunisia e Grecia verso la
Striscia di Gaza. “Ognuno di noi può e deve dare un segnale di
sdegno per quanto sta accadendo – ha detto il segretario
generale della Cgil sarda, Fausto Durante – perché, anche se i
luoghi della guerra possono apparirci lontani, le notizie e le
immagini di quella barbarie toccano da vicino la nostra
sensibilità ed è responsabilità di un popolo civile e
democratico far sentire la propria voce per dire che occorre
fermare il genocidio”.
Per la Cgil le parole non bastano, sono necessari atti
concreti da parte dei governi democratici membri delle Nazioni
Unite firmatari di accordi, trattati e convenzioni per il
rispetto dei diritti umani, della legalità, della giustizia, del
diritto umanitario. “Insieme, se facciamo massa critica, se
partecipiamo anziché cedere alla rassegnazione – ha concluso
Durante – possiamo esprimere la nostra indignazione collettiva,
è questo un modo pacifico ma potente di cambiare le cose, di
fermare la barbarie”.

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