Fermati due uomini per l’omicidio di Roberto Bolzoni, ucciso con 35 coltellate a Lodi
Due uomini sono stati fermati dai carabinieri con l’accusa di aver commesso l’omicidio di Roberto Bolzoni, il 61enne trovato senza vita martedì scorso nella sua Golf bianca, parcheggiata in piazza Omegna, a Lodi. I due presunti responsabili, entrambi italiani, sono stati prelevati dalle loro abitazioni e condotti in carcere. Uno di loro risulta essere già noto alle forze dell’ordine Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire i dettagli dell’omicidio, cercando di capire se ci fossero legami tra le vittime e gli indagati o se il movente fosse legato a dinamiche più complesse. Al momento, le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi.
Roberto Bolzoni, 61 anni, aveva ferite al collo e al volto, verosimilmente causate da un coltellino trovato nell’abitacolo. L’autopsia effettuata nei giorni seguenti aveva confermato che l’uomo era stato ucciso con 35 coltellate. La sua scomparsa era stata denunciata dalla moglie la domenica precedente e a dare l’allarme era stata proprio lei. I carabinieri, giunti sul posto, avevano trovato tracce di sangue sia all’interno che all’esterno del veicolo, ma l’auto era chiusa e mancavano le chiavi e il cellulare. L’ultimo segnale del telefono, infatti, aveva localizzato l’auto in un’area di campagna vicino alla tangenziale.
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