Fermata la persona indiziata della sparatoria di via della Roggia

All’alba di oggi, mercoledì 12 novembre, la polizia di Stato di Udine ha fermato la persona indiziata e sospettata come presunta autrice della sparatoria andata in scena nella serata di ieri in via della Roggia, durante cui quattro uomini sono rimasti feriti, due dei quali in maniera grave. Si tratta di un udinese di 40 anni che fin da subito aveva fatto perdere le sue tracce ma del quale le forze dell’ordine avevano ricostruito l’identità. Si tratterebbe di uno degli uomini giunti a supporto a seguito della lite scoppiata tra i rappresentanti di due nuclei familiari: da una parte due fratelli, dall’altra un padre con i suoi figli. Proprio questi ultimi sono stati colpiti dagli spari, rimanendo a terra feriti. Uno in particolare – quello più grave – non dava segni di vita e ha perso molto sangue: i sanitari accorsi lo hanno stabilizzato prima di trasportarlo al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia. La quarta persona ferita (in modo più lieve e accompagnato in ospedale da alcuni parenti) pare essere proprio il fratello di chi ha sparato, dandosi poi alla fuga conclusasi alle prime luci di oggi. Le indagini della polizia scientifica stanno continuando nella ricostruzione dettagliata della dinamica dei fatti: alcuni testimoni sostengono, infatti, che entrambe le fazioni disponessero di un’arma da fuoco, circostanza ancora da chiarire.

La lite, gli spari, le chiamate di soccorso e la fuga: tutto quello che sappiamo

La ricostruzione dei fatti

L’episodio è avvenuto in via della Roggia a Udine, nei pressi del civico 9 e del comprensorio Ater, intorno alle 18.30 di martedì 11 novembre. Al numero unico di emergenza sono arrivate numerose chiamate che riferivano di una sparatoria con diverse persone ferite a terra. Sul posto sono dunque giunti tutti gli equipaggi disponibili delle volanti e dei reparti prevenzione crimine presenti in città, la polizia scientifica, personale della squadra mobile e i carabinieri. Al loro arrivo hanno trovato tre persone con ferite da arma da fuoco, trasportate nell’ospedale civile di Udine dal personale medico nel frattempo intervenuto, venendo a conoscenza che una quarta si era recata in pronto soccorso in autonomia. Dalle prime attività di indagine effettuate è emerso che nel tardo pomeriggio era scoppiata una lite tra diverse persone di due famiglie di udinesi che vivono in zona presumibilmente “per vecchie ruggini ed episodi di contrasto del passato”. La lite era poi degenerata in scontro a fuoco, con uno dei litiganti che ha esploso diversi colpi ad altezza uomo, ferendo quattro delle persone presenti.