Fedez ai giovani di Forza Italia: «Al centro del dibattito politico degli ultimi anni non ho mai sentito parlare di salute mentale. Sarà il tema dei prossimi 15 anni»
Guest star del congresso romano dei giovani Forza Italia, il rapper Fedez ha catturato l’attenzione dei partecipanti toccando vari temi politici e sociali, soffermandosi poi su uno di quelli che più gli sta a cuore: la tutela della salute mentale.
Un argomento cruciale nella vita di Fedez, che da anni sta portando avanti una battaglia personale per abbattere lo stigma e soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica e tutte le persone sull’importanza di mettere al centro della discussione le problematiche psicologiche di giovani e adulti, per troppo tempo trascurate e stigmatizzate.
Per Fedez, come riporta Repubblica, quello della salute mentale rappresenta «il tema dei prossimi quindici anni». E aggiunge che: «Non può essere un lusso. Il bonus psicologi non può accontentare la richiesta. Al centro del dibattito politico degli ultimi anni non ho mai sentito parlare di questo tema».
Un’Italia disattenta rispetto agli altri Paesi
La salute mentale rappresenta oggi una priorità assoluta di salute pubblica a livello globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una persona su dieci soffre di disturbi mentali comuni, come depressione, ansia, disturbo bipolare, disturbi alimentari e schizofrenia. L’impatto della pandemia da COVID-19 ha aggravato ulteriormente questo quadro, con un aumento superiore al 25% dei disturbi mentali, in particolare tra giovani e fasce vulnerabili.
In Italia, tuttavia, la quota di spesa sanitaria destinata alla salute mentale si attesta solo al 3,4%, contro valori superiori al 10% registrati in Paesi come Regno Unito, Germania, Francia e Norvegia.
Nel nostro Paese sono 16 milioni le persone con disabilità mentali, cresciute del 6% nel 2023 rispetto al 2022. Il 75%, circa 12 milioni di persone, soffre di ansia e depressione, ma il 12,5%, ovvero oltre 2 milioni, non riesce a trovare aiuto a causa dello stigma e delle criticità del sistema.
Secondo l’ultimo Rapporto Salute Mentale del Ministero della Salute, ogni giorno, in Italia, le persone che si presentano in media al pronto soccorso per disturbi mentali sono oltre 1.500, con 26mila accessi in più nel 2023 rispetto al 2022 e un aumento di 7mila ricoveri nei servizi psichiatrici ospedalieri. Aumentano anche (+10%), passando da 776.829 a 845.040, gli utenti seguiti dai Dipartimenti di salute mentale (Dsm), che però hanno subito un vero e proprio crollo, passando da 183 nel 2015 a 139 nel 2023.
Ignorare la salute mentale significa trascurare un elemento essenziale del benessere collettivo e alimentare il peso economico e sociale di patologie che rappresentano una delle principali cause di disabilità a livello mondiale. Secondo l’OCSE, i disturbi mentali incidono per oltre il 4% sul PIL dei Paesi membri.
Fedez e la lotta personale contro la depressione
Dopo la scoperta di avere un raro tumore neuroendocrino al pancreas, ed essere stato operato, Fedez ha avuto «una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale», che lo ha costretto a curarsi. «Arrivi completamente a perdere la lucidità», aveva raccontato qualche anno fa in un’intervista al Corriere della Sera. «Ho iniziato ad assumere degli psicofarmaci, che però talvolta non sono privi di effetti collaterali. Allora per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco, e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo, non riuscivo più a pensare lucidamente. Sono arrivato a un punto in cui ho dovuto smettere tutto di botto, avendo una cosa che si chiama effetto rebound».
Per combattere la depressione farmacoresistente, Fedez ha provato anche terapie alternative, come le stimolazioni trasncraniche, scosse magnetiche al cervello di supporto alle altre terapie.
Gli appelli del cantante sono stati innumerevoli in questi ultimi anni. Il più significativo è senz’altro quello promosso dalla Fondazione Fedez e legato alla raccolta firme per una petizione a sostegno del bonus psicologo e per chiedere al governo di inserire in agenda, tra le priorità, il tema della salute mentale, emergenza vera e propria. In quel caso, il rapper aveva scritto al ministro della Salute Orazio Schillaci dopo aver raccolto un numero record di firme in tre giorni, oltre 320 mila: «Prendersi cura della propria salute mentale non deve essere una possibilità rivolta solo a chi ha risorse economiche».
Peccato che, come emerge dal discorso tenuto da Fedez all’evento romano di FI, la situazione in Italia non migliora, la salute mentale resta sempre un’emergenza e il bonus psicologo è una misura tampone che non può bastare più.
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