Federmeccanica, nel 2024 calano export e produzione. In attesa dell’arrivo dei dazi di Trump
ROMA – Nubi nere sull’industria meccanica e meccatronica italiana nel quarto trimestre del 2024. Prima ancora della tempesta Trump e la sua guerra commerciale al resto del mondo a colpi di dazi sull’import statunitense. Prima minacciata, poi iniziata, e ora in parte sospesa. La fotografia di Federmeccanica, che ha presentato a Roma la 173esima edizione dell’indagine congiunturale, sullo stato di salute del settore mostra un export in calo del 3,8% rispetto al 2023, fermo a un volume di 277 miliardi di euro.


Cala l’export
Una contrazione molto più marcata rispetto al -0,4% registrato per l’export totale a livello nazionale. E a due cifre per quanto riguarda lo scambio con i nostri principali partner, Germania (-10,4%) e Stati Uniti (-11,4%). Verso l’Ue le esportazioni sono diminuite del 4,6%. «La meccanica italiana vive di export – ha commentato il vice presidente di Federmeccanica Diego Andreis – e per due trimestri di fila è in fortissimo calo, proprio verso Germania e Usa. Un dato perfino in contro tendenza, considerando che il dollaro era fortissimo e i dazi ancora non c’erano».


Produzione: -4,2%
Anche la produzione si è ridotta nel 2024, con l’industria meccanica-meccatronica che soffre più degli altri comparti. Nel quarto trimestre del 2024 si è contratta del 5,6%, portando il dato annuale a una riduzione del 4,2%. Un risultato peggiore di quello registrato per tutto il comparto industriale che ha registrato un calo nel periodo ottobre-dicembre del 2,2% e del 2,5% nell’intero anno. A incidere è il dato dell’automotive, che arriva segnare un -21,9% annuo.


Quanto peseranno i dazi di Trump
Questa la fotografia ferma a dicembre 2024, prima ancora dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca e degli annunci di questi giorni, con i dazi verso Cina, Messico, Canada e poi Europa. Il timore è che la situazione possa peggiorare non solo per gli effetti reali dello scudo commerciale Usa. Ma soprattutto per l’incertezza sullo scenario internazionale. «A prescindere dal reale peso dei dazi, che vengono minacciati, sospesi e ritirati, questo grande clima di confusione congela qualsiasi tipo di decisione», spiega ancora Andreis. Il presidente Federico Visentin ribadisce che è da tener d’occhio anche il rischio di dazi reciproci europei in risposta a quelli statunitensi: «Vorrebbe dire pagare alla dogana 447 milioni, dai 90 attuali».
La Cig in aumento
Nel 2024 cresce il ricorso dell’industria metalmeccanica alla Cassa integrazione guadagni, che segna un +33,2% sul 2023: in particolare le ore autorizzate di cig ordinaria sono aumentate del 68,4%, mentre quelle di cig straordinaria sono diminuite dell’8,1%. Dai risultati emerge inoltre che quasi la metà delle imprese (48%) dichiara di aver registrato un calo del fatturato nel 2024 rispetto all’anno precedente, mentre per il 38% il Margine operativo lordo è diminuito. L’11% delle imprese valuta «cattiva o pessima» la situazione della liquidità aziendale.
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