Federica Pellegrini rivela: ‘Ho baciato una donna’
“Ho baciato una donna. Ma no, non ho mai provato attrazione. Non avrei problema a riconoscerlo. Quel bacio è avvenuto in una serata un po’ alcolica”. Federica Pellegrini a tutto campo, in una lunga intervista al Corriere della Sera, l’amore, le relazioni, il patriarcato.
L’ex campionessa di nuoto, reduce da Ballando con le Stelle dove è arrivata seconda, ha raccontato anche episodi della sua infanzia (come quando scrisse insulti ai professori sulle porte del bagno di scuola, “una pazzia, una goliardata, ma mi sono autodenunciata”) e ha dedicato un passaggio anche alle sue visioni politiche: padre di destra (non democristiano “ma attento anche alle idee dell’altra parte”) e lei di “destra moderata”. “Per Giorgia Meloni provo una forte solidarietà femminile” ma “per le donne dobbiamo fare di più”.
Federica Pellegrini, Magnini e Marin: “Se è la donna a lasciare è una stronza”
Pellegrini è da sempre un personaggio anche del mondo del gossip, che per lei ha intrecciato il nuoto. La storia con Filippo Magnini, quella con Luca Marin. la relazione con Matteo Giunta, suo allenatore dal 2014, relazione rivelata dopo il ritiro e con cui ha avuto una figlia. Di Magnini dice: “Sei anni importanti ma molto difficili. Lui ha fatto male a me all’inizio, io a lui alla fine”. “Mi ha tradito, l’ho scoperto due volte. Ma l’ho perdonato”.
Il patriarcato e gli uomini
“La tragedia di Giulia Cecchettin mi ha colpito, mi ha fatto pensare al patriarcato e a quante volte le donne vengono sminuite. E’ successo anche a me, quando ho scelto di rompere una relazione ho avuto tutti contro. Fossi stata un uomo sarebbe stato diverso”. E’ proprio in questo senso ricorda la fine della relazione con Luca Marin e la famosa lite ai mondiali di Shanghai 2011. Storia raccontata anche nella sua biografia. “Raggiungo la stanza di Filippo, ma sul più bello sentiamo picchiare selvaggiamente contro la porta. Luca ci diceva: uscite o vi ammazzo”.
Pellegrini sottolinea una cosa, in relazione al patriarcato della società: “Tutta la squadra si è schierata – che strano – dalla parte del maschio. Anche quelli che avevano visto come Luca si era comportato con me. Ma se è la donna a decidere è una stronza”.
Pellegrini e la bulimia e gli attacchi di panico
A 16 anni, dopo l’argento olimpico, si trasferisce a Milano e inizia a soffrire di bulimia: “Ero sola e il mio disagio con il mio corpo è sfociato in questo disturbo. Potevo mangiare tre pacchi di prosciutto e quattro di cracker, o due chili di gelato. Poi vomitavo. Da allora lavoro con uno psicologo”. Dopo l’oro olimpico del 2008 anche gli attacchi di panico, per il sentirsi la favorita e dover essere all’altezza.
Nel futuro c’è un secondo figlio. Pellegrini risponde. “Io e Matteo crediamo nella fratellanza. Ma non ora”.
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