Federazione Italiana Triathlon presenta il primo piano di sostenibilità

Sport, innovazione e sostenibilità. Sono questi i tre temi al centro del primo report di sostenibilità della Federazione Italiana Triathlon (FITri), presentato oggi presso la facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma, che ha collaborato ai lavori e alla stesura del rapporto.
Dal documento, redatto secondo i principali standard internazionali (Global Reporting Initiative – GRI) e validato da una società di revisione indipendente, emerge una federazione in espansione e profondamente radicata nel territorio. Nel 2024 la FITri ha raggiunto 28.370 tesserati e 550 società affiliate in tutta Italia, con un indotto economico stimato in oltre 20 milioni di euro l’anno generato da più di 520 gare nazionali e 5 eventi internazionali oltre ad attività sul territorio. La federazione ha inoltre organizzato 65 eventi formativi, per un totale di 900 ore di lezione e più di 1.200 tecnici abilitati nel solo 2024.
Sul piano ambientale, FITri ha ottenuto per due anni consecutivi il Certificato “Bronzo” per la sostenibilità dalla World Triathlon Sustainability Commission per le tappe di Cagliari e Roma. Le misure introdotte hanno portato a una riduzione del 18% dei materiali monouso e a un tasso medio di raccolta differenziata superiore al 70% negli eventi nazionali, in linea con le migliori pratiche di sostenibilità ambientale.
Anche la digitalizzazione dei processi federali, completata per oltre il 90%, ha contribuito a ridurre in modo significativo l’utilizzo di carta e a migliorare la trasparenza amministrativa.Uno dei capitoli più significativi del Report è dedicato all’impatto sociale ed educativo delle attività FITri. Tra le iniziative più rilevanti spicca il progetto “Il Triathlon entra a scuola”, che ha coinvolto oltre 110 istituti scolastici e più di 18.500 studenti under 12 in programmi di educazione motoria, inclusione e sostenibilità. Il progetto ha permesso di avvicinare migliaia di giovani alla pratica sportiva, diffondendo valori di collaborazione, rispetto e benessere.
La Federazione promuove inoltre percorsi di educazione alla sostenibilità e all’invecchiamento attivo, in collaborazione con enti locali e organizzazioni del terzo settore, contribuendo alla coesione sociale e alla salute pubblica.
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