Toscana

Farnetani no ai compiti per le vacanze


“Per le vacanze di Pasqua propongo ai genitori un atto di ‘disobbedienza civile’: non fare eseguire ai figli i compiti assegnati in questi giorni di festa”. È questa la provocazione del pediatra aretino Italo Farnetan attraverso le dichiarazioni rilasciate all’agenzia di stampa Adnkronos Salute. Il riferimento è ai giorni delle vacanze pasquali che sono appena iniziate.  “Questi giorni – dice Farnetani – sono più importanti se vengono vissuti seguendo i riti del triduo pasquale per chi è credente, o per tutti vivendo l’atmosfera gioiosa di questa festività, agevolata anche dal clima più mite, sebbene siano previste perturbazioni meteorologiche”.

“La festa di Pasqua è importante per tutti per costruire le radici familiari e collettive. È importante portare fuori casa i bambini e gli adolescenti, sia per far vivere loro l’atmosfera di festa, ma soprattutto per combattere la vita sedentaria che purtroppo è sempre più in agguato in questo periodo. È infatti noto che il periodo che va da Natale a Pasqua è quello in cui apprendimento e didattica sono più intensi. Pertanto sfruttiamo questi giorni per vivere all’aria aperta, per incontrare persone, amici e parenti, e gioire delle tradizioni anche legate ai prodotti, ai cibi, ai dolci tipici di questo periodo”.

Quindi secondo il pediatra è il caso di dire stop ai compiti delle vacanze “perché sono dannosi e distolgono i bambini e gli adolescenti dall’immersione in questa aria di festa. Nessuna paura. Alcuni giorni di interruzione non faranno dimenticare ai piccoli le cose apprese durante l’anno. Certamente il primo giorno al rientro a scuola ci sarà la ‘sindrome del lunedì mattina’, ma in poche ore passa tutto. Mentre la gioia e il ricordo dei giorni passati assieme resteranno indelebili per tutta la vita”.


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