Scienza e tecnologia

Farming Simulator 25 recensione: tutte le novità spiegate



Farming Simulator 25 segna il grande ritorno del “simulatore di azienda agricola” sulla scena del gaming mondiale, a 3 anni di distanza dal precedente Farming Simulator 22. L’attesa dei tanti fan della serie sembra essere stata ampiamente ripagata, perché questo capitolo aggiunge molti contenuti e meccaniche rispetto al passato. Ma basterà questo per farlo diventare un successo come i precedenti? Per scoprirlo c’è solo un modo: scendere in campo (agricolo) e iniziare a coltivare.

Scheda videogioco

  • Publisher
    Giants Software
  • Sviluppatore
    Giants Software
  • Genere
    Simulativo
  • Numero giocatori
    Giocatore singolo, Multiplayer (online)
  • Lingua
    Italiano
  • Disponibile su

Cos’è Farming Simulator 25

Farming Simulator 25 è un gioco simulativo e gestionale, nel quale bisogna amministrare un’azienda agricola. Il ruolo del giocatore è duplice: da una parte deve occuparsi delle coltivazioni, dell’allevamento di animali e di tutti i compiti operativi; dall’altra, deve acquistare e aggiornare i macchinari, investire su nuovi terreni e vendere i prodotti della sua fattoria.

Una delle caratteristiche più interessanti è che si può giocare sia da soli che in multiplayer, cooperando con i propri amici per lavorare tutti insieme nella stessa azienda.

Il gioco è sviluppato e pubblicato da Giants Software, società svizzera che dal 2008 si occupa della serie Farming Simulator. Nel corso degli anni, la serie è riuscita ad imporsi come una delle più amate e seguite in assoluto tra gli appassionati di simulatori, soprattutto in Germania.

I numeri sono sorprendenti, per chi non è avvezzo a questa nicchia. Pensate che il trailer di Farming Simulator 25 ha registrato quasi 4 milioni di visualizzazioni in pochi mesi, segno che è un titolo molto atteso dai suoi fan.

Novità di Farming Simulator 25

Su Farming Simulator 25 sono state introdotte numerose novità in tutti i comparti, dalla grafica alle meccaniche, fino ad arrivai ai contenuti di contorno. A seguire ecco una lista con i cambiamenti più importanti.

  • Nuovo motore Giants Engine 10: effetti visivi migliorati, meteo dinamico, fisica del terreno (ora deformabile), sempre modding friendly;
  • Maltempo: da ora ci sono grandine e trombe d’aria, che possono distruggere i campi;
  • Animali: 8 tipi in totale, tra cui le nuove bufale d’acqua e capre;
  • Colture: 25 tipi in totale, da ora arrivano due tipi di riso, spinaci, piselli e fagioli;
  • Ambientazioni: 3 diverse aree tra Nord America (Riverbead Springs), Europa centrale (Zielonka) e la nuova regione in Asia orientale (Hutan Pantai);
  • Costruzioni: è possibile costruire o restaurare case agricole, fienili e monumenti;
  • Macchinari agricoli: oltre 400 in totale, con riproduzioni fedelissime di prodotti di 150 marchi reali;
  • Attrezzi manuali: ci sono motoseghe, materiali per l’avvolgimento delle balle, pellicole e altro;
  • Produzione: da ora si possono produrre e vendere anche mozzarella, formaggio di capra e altro;
  • PNG con voce: è possibile parlare con diversi personaggi sulla mappa, che aiutano col tutorial e assegnano missioni.

Sommando tutto, la mole di nuovi contenuti non è poca, soprattutto grazie alla nuova ambientazione asiatica.

Ovviamente tanti altri contenuti saranno aggiunti tramite espansioni successive all’uscita del gioco. Lo sviluppatore ha già promesso l’arrivo di una nuova mappa e tanti nuovi macchinari entro i prossimi mesi.

Gameplay molto tradizionale

Nonostante le numerose novità di cui ho appena parlato, le basi del gameplay di Farming Simulator 25 sono sempre le stesse, ereditate in toto dai capitoli precedenti.

Ci si può dedicare alla coltivazione di piante, all’allevamento degli animali, alla silvicoltura, oppure fare un po’ di tutto allo stesso tempo. Si può scegliere di ottimizzare ogni singola operazione, puntando ad espandere la propria azienda e fare i milioni, oppure giocare in maniera rilassata, gestendo il proprio orticello con tranquillità. Qualunque sia l’attitudine che avete, il gioco si adatta al vostro ritmo.

Non c’è una vera e propria “storia” da seguire, ma il gioco lascia piena libertà al giocatore, a volte anche troppa. Imparare a maneggiare tutti i macchinari, i veicoli e gli strumenti forniti è un impegno serio: le spiegazioni sono poche e neanche chiarissime.

Gestire diversi tipi di colture o di animali da allevare può mandare facilmente in confusione.

A mio parere, poi, il senso di progressione è meno soddisfacente rispetto ad altri giochi. Sarà una questione di pulizia dell’interfaccia grafica o di estremo rigore svizzero, non lo so, ma trovo abbastanza triste che non ci siano celebrazioni quando si termina un raccolto o si vendono i propri prodotti.

L’unica cosa che indica che abbiamo fatto il nostro lavoro è una riga in alto a destra che c’informa del guadagno fatto quando scarichiamo un carico.

Se vi sforzate, riuscite a vedere la piccola riga verde in alto a destra.

Non mi aspetto i fuochi d’artificio per ogni patata raccolta, certo, ma mi piacerebbe che il gioco mi premiasse (anche solo visivamente) per aver terminato con successo la coltivazione di una nuova coltura o l’allevamento di un nuovo tipo di bestiame.

Chiacchiere cringe

Giants Software non vuole prendersi alcun rischio, è abbastanza evidente anche su Farming Simulator 25. Visto che la base del gameplay è ormai più che matura, a mio parere ci sarebbe stato tutto lo spazio per inserire elementi narrativi e qualche obiettivo da raggiungere nella modalità carriera.

L’unico piccolo tentativo che lo sviluppatore ha deciso di fare è quello dei personaggi non giocanti doppiati (solo in inglese), che cercano di fornire un po’ di contesto. Parlandoci, però, si scoprono solo storie molto cringe, soprattutto quella del nonno Walter.

In poche parole: il protagonista del gioco (che noi impersoniamo) è un ragazzo che decide di prendere la gestione dell’azienda agricola del nonno. Il nonno poi è tutto contento e comincia a fare discorsi su come nessuno vuole più occuparsi dei campi. Per fortuna che c’è il nipote che è un bravo ragazzo e non farà morire la tradizione di famiglia e bla bla bla. Ve l’ho fatta meno noiosa di quanto non sia nel corso del gioco, fidatevi.

Anche gli altri PNG sparsi sulla mappa presentano storie simili e fanno discorsi molto nostalgici e conservatori. Fare qualche chiacchierata con loro si riduce quasi sempre con l’ascoltare le loro lamentele su quanto sia dura la vita di campagna e quanta fatica sia necessaria per fare il loro lavoro.

Detto questo, alcuni tra i personaggi possono essere effettivamente utili per racimolare qualche informazione su come coltivare o allevare. I dialoghi col nonno e con tutti gli altri si possono skippare con un clic, dunque la sofferenza è limitata.

Grafica old-gen

Il punto che mi ha lasciato più sorpreso di Farming Simulator 25 è la grafica, che dai trailer e dalle comunicazioni pre-lancio sembrava essere finalmente di livello “current gen”. Invece no, ve lo dico subito: i miglioramenti descritti nella sezione delle novità ci sono, si vedono, però fanno pochissima differenza nel complesso.

Questo dovrebbe essere un maialino.

Farming Simulator 25 è un gioco con un’estetica datata, sia per le ambientazioni che per l’interfaccia, più una fisica molto incerta che peggiora la situazione. Alcuni elementi grafici e fisici sono così poco curati da essere ormai anacronistici per un gioco del 2024. Vi lascio a seguire qualche esempio.

  • Non si può entrare negli edifici, ma ci sono interni “finti” che sembrano poster appiccicati dietro le finestre;
  • Le città del gioco sono quasi del tutto vuote, con poche case, pochi negozi, poche auto sulle strade e soprattutto pochissimi pedoni in circolazione;
  • Il movimento del nostro personaggio è poco realistico, sembra scorrere su una lastra di vetro invece che camminare;
  • La guida dei veicoli non agricoli (auto, Ape, furgoni, ecc.) è terribile, macchinosa fino all’inverosimile;
  • Non esiste la distruttibilità dei veicoli;
  • La deformazione del terreno si vede, ma appare dopo alcuni istanti e non quando si passa con le ruote, creando uno stranissimo ritardo.

Questo è quello che si vede nelle finestre degli edifici. In che anno siamo?

L’unica cosa fatta bene, come al solito, è la realizzazione dei macchinari agricoli.

Tutte le energie risparmiate nella creazione di personaggi, edifici e altre parti dell’ambientazione sono state riservate alla riproduzione di trattori, raccoglitori, seminatrici, aratri e tutto il resto. La cura del dettaglio, in questo caso, è pazzesca.

Il dettaglio dei macchinari è pazzesco.

L’interfaccia, come detto, non mi ha convinto per niente e rimane ancora troppo simile ai capitoli precedenti. Sia chiaro, gestire la parte visuale e informativa per un gioco come Farming Simulator è complicatissimo, perché gli elementi da mostrare sono tanti e a volte complessi, però ci si poteva aspettare un po’ di più.

Nota di merito per i menu relativi ai nostri possedimenti e alle statistiche finanziare, che sono ben realizzati, anche se la navigazione non è comodissima. Meno bene la mappa, che supporta una buona quantità di filtri, ma rimane macchinosa da gestire.

Segnalo, infine, che le prestazioni sono sotto la media. Ho provato la versione PC del gioco, su una macchina che monta un processore AMD Ryzen 9 9950X e GPU NVIDIA RTX 4080 Super, con fps medi sempre compresi tra 80 e 120 fps in 4K e poco di più in Full HD.

Il vero problema è stato lo stuttering molto forte in alcune situazioni, che rende decisamente faticosa l’esperienza di gioco.

Stessi pregi, stessi difetti

I pregi e i difetti della serie Farming Simulator si sono mantenuti praticamente inalterati, anche per questo nuovo capitolo. Nel compresso, però, il gioco mi è sembrato un po’ più complesso rispetto alle edizioni precedenti, proprio per la gran mole di contenuti e possibilità che offre.

Nonostante i tanti difetti di cui vi ho parlato, infatti, sono sicuro che la nicchia degli appassionati di simulazione agricola sarà contenta di poter provare la nuova ambientazione asiatica, con la coltivazione del riso e degli spinaci che sono una bella variante rispetto al resto.

I paesaggi con le risaie alluvionate e le casette orientaleggianti all’orizzonte sono effettivamente suggestivi, se non si guarda troppo ai dettagli. Meno convincenti, invece, le altre due ambientazioni più tradizionali (Nord America e Europa), che non presentano elementi di novità.

Un tempio orientale sulla collina. Purtroppo bisogna costruirlo e servono tanti soldi.

La mia impressione è che, mai come per quest’edizione, valga la pena giocare in multiplayer.

Poter dividere i compiti tra vari giocatori permette non solo di gestire meglio ogni fase del lavoro nei campi, ma anche di sopportare meglio i tantissimi tempi morti del gioco, che sono sempre dietro l’angolo.

Lo dico anche perché non bisogna fidarsi troppo dell’AI integrata nel gioco. Si possono assumere degli operai a contratto per sbrigare le faccende più noiose e gestire meglio più campi, però a volte il comportamento dei PNG è un po’ strano e produce risultati fuori dal comune: mi è capitato a volte di vedere un mio operaio che seminava solo al centro di un campo, oppure un altro che iniziava a raccogliere solo da un lato.

Come già detto, alcuni difetti di Farming Simulator 25 mi sembrano praticamente identici a quelli di Farming Simulator 19. Erano difficili da accettare 6 anni fa, adesso si fa ancora più fatica a mandarli giù.

Prezzo e Uscita

Farming Simulator 25 è disponibile dal 12 novembre 2024 per sistemi PC Windows e macOS, ma anche console PS5 e Xbox Series X|S.

I prezzi sono leggermente diversi a seconda della piattaforma.

  • PC Windows/macOS: 49,99€
  • PS5 / Xbox Series X|S: 59,99€

Rispetto all’edizione precedente (Farming Simulator 22) il costo si è alzato di 10€ per la versione PC e di 20€ per quella console, ma rimane ancora nella fascia media. Per un gioco del genere, così ricco di contenuti e con una longevità quasi infinita, è comunque un prezzo adeguato.

Nella lista in basso trovate i link diretti per l’acquisto della versione fisica del gioco su Amazon Italia, anche per la bella Collector’s Edition con tanti contenuti aggiuntivi.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Plaion, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Farming Simulator 25

Farming Simulator 25 sceglie la strada vecchia, quella già battuta da tutti i precedenti capitoli. Conferma gli stessi pregi e gli stessi difetti di sempre, non si prende alcun rischio, aggiunge solo qualche contenuto in più. Sia chiaro: le novità sono apprezzabili, soprattutto la nuova mappa asiatica, ma per il resto siamo al solito “more of the same”. Un’occasione persa per un passo avanti che poteva (e doveva) essere più deciso, soprattutto in termini di grafica e narrativa. Sicuramente questo capitolo piacerà a chi ha già apprezzato i precedenti, ma segna una resa verso il “mondo esterno”, quello dei giocatori più casual. Servirebbe un po’ di coraggio, perché le basi per crescere ci sono tutte.

Voto finale

Farming Simulator 25

Pro

  • Gameplay molto libero
  • 3 ambientazioni diverse
  • Enorme numero di macchinari e attrezzature
  • Riproduzione realistica delle macchine

Contro

  • Grafica ormai datata
  • Elementi narrativi cringe
  • Fisica poco realistica
  • Prestazioni inconsistenti

Vezio Ceniccola

Vezio Ceniccola
Scrivo, fotografo, smanetto coi PC, sfreccio con bici e monopattini elettrici.
Ogni tanto m’innamoro di giochini indie e gadget assurdi, che poi diventano protagonisti delle mie recensioni. Tra le cose che mi tengono lontano dal PC ci sono la Storia (con la S maiuscola), la musica e lo sport.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »