Fano, mobilità sostenibile e bagni pubblici per riavere la Bandiera blu. Escluse le spiagge di Arzilla e Ponte Sasso
FANO Anche quest’anno la domanda che il Comune ha inoltrato alla Foundation for environmental education (Fee) per ottenere la Bandiera blu, non contempla i tratti di mare antistanti le spiagge dell’Arzilla e di Ponte Sasso, ritenuti ancora oggetto di inquinamento.
La vasca inefficace
Purtroppo, la vasca di accumulo realizzata a monte del ponte della Statale 16 per quanto riguarda il torrente, non è riuscita ad evitare che in caso di piena affluisca in mare acqua non depurata, mentre a Ponte Sasso, in attesa che venga realizzato il grande progetto di trattenimento delle acque dilavanti dalle colline di San Costanzo, esistono sempre rischi che le analisi conseguenti al verificarsi di violenti temporali non siano positive.
Per il resto dei 24 chilometri di costa compresa la spiaggia del Lido per i quali è stata riconfermata la richiesta della Bandiera blu, il litorale gode di ottima salute, tanto più che l’amministrazione comunale ha risposto a tutti i parametri ancor più selettivi richiesti dalla Fee.
Il nuovo obbligo
Un nuovo obbligo, introdotto quest’anno, infatti, è quello di allegare alla domanda l’Action plan. Si tratta di un piano di durata triennale, con previsione di monitoraggio annuale, redatto mediante la previsione di indicatori che devono documentare il miglioramento continuo della salute, dell’ambiente, della situazione sociale.
Nel piano il Comune di Fano ha inserito gli obiettivi della mobilità sostenibile, le opere relative allo sviluppo turistico, compresi i nuovi bagni pubblici di cui si avverte una grande necessità specialmente in centro storico, le comunità energetiche, le novità relative alla gestione dei rifiuti, i provvedimenti sulla costa, il servizio di depurazione e le barriere a protezione delle spiagge.
I progetti in itinere
I due grandi progetti in itinere: quello di Ponte Sasso destinato ad evitare le alluvioni che si ripetono in un’ampia zona occupata dalla frazione e quello di viale Pisacane redatto per evitare gli allagamenti della statale Adriatica costituiscono altrettanti punti di vantaggio per il comune di Fano per quanto riguarda la cura del sistema idrico. Tra l’altro all’interno dell’Action plan sono indicate tutte le misure ritenute necessarie a contrastare l’attuale surriscaldamento globale e il cambiamento climatico in atto, così come indicato dall’Unione europea con il Green deal.
Il museo del mare
Per ottenere la Bandiera blu, in sostanza, non basta più replicare i risultati acquisiti, ma ogni anno occorre dimostrare che si sia fatto un qualcosa di più, vedi anche i lavori eseguiti sul lungomare di Sassonia e su quello di Torrette e l’intervento in corso per risanare l’edificio dell’ex asilo Manfrini destinato a contenere il museo del mare.