Sicilia

Famiglia morta a Firenze, ‘bimba è uscita dalla fase acuta’

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Meyer: ‘Fuori pericolo di vita, valuteremo impatto neurologico’

Di Redazione |

FIRENZE, 27 DIC – La bambina di sei anni ricoverata
all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dopo essere rimasta
intossicata dal monossido di carbonio nella villetta di San
Felice a Ema dove sono morti i genitori e il figlio 11enne del
padre, “è uscita dalla fase acuta” dell’intossicazione ed è
“fuori pericolo di vita per quanto riguarda l’aspetto
rianimatorio”. Lo ha affermato Zaccaria Ricci, responsabile del
servizio di anestesia e rianimazione del Meyer, parlando coi
giornalisti. Il medico invita comunque alla cautela perché
“dovremo valutare l’impatto neurologico che c’è stato”. Tuttavia
secondo Ricci si può già parlare di “un piccolo miracolo,
considerando che l’evento è stato molto grave”.
La bambina “respira da sola – ha spiegato -, e ha le funzioni
vitali tali da consentirci di lasciarla respirare spontaneamente
senza supporti. Ogni tanto ha dei momenti di vigilanza, quindi è
in contatto specialmente con le persone che riconosce, e ogni
tanto no, tanto è vero che ancora abbiamo bisogno di
somministrarle dei sedativi per farla stare tranquilla in altre
fasi. E’ per questo che non siamo in grado di dire ancora quando
il recupero neurologico sarà completo”.
Il medico ha detto che “specialmente in compagnia delle
persone che riconosce si capisce che entra in contatto. Ha detto
qualche parolina. I parenti più stretti, quelli che sono nella
cerchia familiare, sono tutti presenti, e poi ci sono delle
persone che frequentavano la casa, che sicuramente lei è in
grado di riconoscere, che sono a nostra disposizione e ci stanno
dando una grande mano”.

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