famiglia dell’anno, un esempio di vita
Sammy Basso e la sua famiglia sono stati incoronati Italiani dell’anno 2024 da Famiglia Cristiana, settimanale di ispirazione cattolica. Una scelta che ha toccato il cuore di molti, sottolineando l’importanza di una testimonianza di vita vissuta con coraggio, umiltà e amore, nonostante le sfide poste da una malattia rara come la progeria.
“Per la straordinaria testimonianza di amore per la vita e di unità familiare“, si legge nella motivazione del premio, “vissuti nella semplicità, nell’umiltà e nell’autenticità”. Sammy, insieme a mamma Laura e papà Amerigo, ha insegnato che “sebbene gli ostacoli della vita a volte possano sembrare insormontabili, vale la pena viverla con pienezza”.
La loro storia, segnata dalla prematura scomparsa di Sammy lo scorso ottobre, è diventata un simbolo di speranza e resilienza. Nonostante la malattia, ha vissuto una vita intensa, dedicandosi alla ricerca e alla sensibilizzazione sulla progeria. Il suo “testamento”, letto ai funerali dal vescovo di Vicenza, monsignor Giuliano Brugnotto, è entrato rapidamente nella memoria collettiva, diventando un messaggio di positività e di fede.
“Sammy non era la sua malattia”, amava ripetere. “Sammy era Sammy, creatura meravigliosa, profeta attualissimo della vita vera in Cristo”. Le parole di Laura e Amerigo, in una intervista rilasciata a Famiglia Cristiana, confermano la profondità del loro amore e della loro fede.
Sammy Basso è stato molto più di un giovane affetto da una malattia rara. È stato un esempio di vita, un faro di speranza e un’ispirazione per tutti coloro che lo hanno conosciuto. La sua storia continuerà a vivere nei cuori di molti, ricordandoci l’importanza di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione.
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