Basilicata

Falso ideologico, indagine chiuse sul Comune di Ricadi: 11 indagati, anche sindaco, vice e assessori

Sono salite a 11, in sede di conclusione indagini, le persone coinvolte nell’inchiesta, avviata un anno fa,  condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Procura di Vibo, accusate di falso in atto pubblico: indagati sindaco, vice, assessori, consiglieri e tecnici del Comune di Ricadi


RICADI (VIBO VALENTIA) – Sono salite a 11, in sede di conclusione dell’attività investigativa, le persone coinvolte nell’inchiesta, avviata un anno fa, condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Procura di Vibo, accusate di falso in atto pubblico: indagati sindaco, vice, assessori, consiglieri e tecnici del Comune di Ricadi.  L’indagine sarebbe partito dalla denuncia dell’ex responsabile dell’area Economico-finanziaria comunale, Mirella De Vita, che non avrebbe apposto il parere favorevole ad una serie di atti di Giunta. E mentre gli indagati stanno ricevendo il provvedimento, oggi pomeriggio si terrà una riunione tra il primo cittadino e gli elementi della sua amministrazione.

AMMINISTRATORI E TECNICI DEL COMUNE DI RICADI INDAGATI

Inizialmente, nel registro degli indagati erano stati iscritti i nomi del sindaco di Ricadi, Nicola Tripodi, 73 anni, del consigliere comunale Daniele Piraino, 40 anni, dipendente della “Rois Srl”, denominato commercialmente Hotel Villaggio Quattro Scogli, sito in località Grotticelle; di Vincenzo Calzona, 69 anni, di Parghelia, responsabile pro-tempore dell’Area Tecnica del Comune di Ricadi; di Filippo Potenza, 46 anni, di Vibo, segretario comunale di Ricadi. A loro, adesso si sono aggiunti Domenico Locane, 56 anni, di Ricadi, vicesindaco; Albino Mollo, 64 anni, di Ricadi (assessore); Luana Mazzitelli, 44 anni, di Santa Domenica di Ricadi (assessore), Francesca Loiacono, 32 anni, di San Nicolò di Ricadi (assessore), Domenico Tomaselli, 36 anni, di Santa Domenica di Ricadi (consigliere), Nicola La Sorba, 56 anni, di San Nicolò di Ricadi (Consigliere), Andrea Soriano, 35 anni, di Brivadi (consigliere).

CHI ESCE DI SCENA

Rispetto all’inizio, escono di scena Pietro De Rito, 35 anni, di Rombiolo, titolare dell’omonima ditta individuale esercente l’attività di “elaborazione elettronica dati contabili” assistente al Responsabile unico del procedimento pro-tempore del Comune costiero; Pasquale Schiariti, 42 anni, di Ricadi, Responsabile dell’Ufficio Tributi dell’ente locale, e Nicola Paluci, 64 anni, di Ricadi, responsabile dell’Area amministrativa del Comune ricadese.

LE ACCUSE MOSSE AL SINDACO DI RICADI, ASSESSORI, CONSIGLIERI E TECNICI

La Procura di Vibo ha mosso l’accusa per tutti di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale per la vicenda inerente l’approvazione dello  schema di bilancio di previsione finanziaria 2022-2024 con Deliberazione  della Giunta del 28 giugno 2022; del bilancio di previsione finanziaria 2022-2024 e salvaguardia degli equilibri per  l’esercizio 2022 con Deliberazione del Consiglio  del 09 settembre dello stesso anno. In questo modo gli indagati avrebbero attestato falsamente fatti dei quali gli atti erano destinati a provare la verità,  poiché contenenti dati non veritieri e/o comunque artefatti, ovvero omettendo di  riconoscere elementi finanziari passivi rilevanti.

Nello specifico, secondo le indagini, la presunta falsità sarebbe consistita nell’iscrizione a bilancio di maggiori entrate di competenza per euro 214.800 euro, nonché nell’iscrizione di 1,45 milioni di euro derivanti dall’”Acquedotto  Comunale per l’anno 2021″, nonostante questi dovessero essere imputati all’anno 2021, poi nella non corretta rappresentazione della massa passiva del bilancio e, quindi,  della situazione patrimoniale e finanziaria dell’Ente.

LA VICENDA DEL DEPURATORE “ARGANI” GESTITO DAL COMUNE DI RICADI

Su questo punto, più nello specifico, vi è il caso dell’esproprio del parcheggio di “Riaci” del quale non è stata prodotta dagli  uffici comunali la delibera di Consiglio Comunale di riconoscimento del debito  fuori bilancio per 90mila euro. In merito al debito di 1,4 milioni di euro afferente all’impianto di  depurazione sito in “località Argani”, l’ammontare di 294mila euro, ossia i  residui destinati riportati in contabilità alla data del 31.12.2022 (ultima  disponibile prima dell’avvenuta adozione della delibera di riconoscimento del  debito) non apparirebbe conforme, così, come non appare congruo l’importo di 11mila euro  accantonato nel fondo passività potenziali.

Inoltre, essendo il debito  riferito al periodo 2013-2020 e comprovato da fatture per la maggior parte  datate 2020, il riconoscimento dell’importo complessivo di 1,4 milioni sarebbe dovuto avvenire di anno in anno per quanto di competenza, o  quantomeno nell’esercizio 2022, nondimeno tale ammontare è stato  riconosciuto con la delibera di Consiglio  del 17 marzo 2023 e  rappresenta un debito non inserito nel bilancio 2022-2024.

NEL MIRINO LE DELIBERE PER I DEBITI FUORI BILANCIO DA 1,3 MILIONI DI EURO

In relazione poi alla definizione agevolata dei debiti contratti dal Comune di  Ricadi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione per un ammontare  pari a 3,48 milioni di euro, dall’inchiesta si evidenzia che l’Amministrazione comunale, attraverso due delibere di  Consiglio del novembre 2020 e del dicembre 2022,  ha riconosciuto debiti fuori bilancio rispettivamente per 1,3 milioni di euro e per 22.600 euro.

Inoltre, per quanto concerne i restanti 2,1 milioni di euro di debiti, non sono sarebbero esibite/prodotte ulteriori delibere di riconoscimento del medesimo;  tuttavia,  nell’ambito di tale somma, sussistono debiti relativi alla depurazione fognaria ammontanti a 1,1 milioni di euro (di cui 190mila di  sanzioni ed interessi), costituenti un debito non iscritto a bilancio e, di  conseguenza, una passività fuori bilancio non riconosciuta né in sede di  adesione alla definizione agevolata, né durante gli esercizi antecedenti.

Pertanto, secondo gli investigatori, la  massa debitoria, ricostruita e non, rappresentata nello schema di bilancio di previsione finanziaria 2022-2024, ammonta a 2.68 milioni di euro; inoltre nello schema di bilancio di previsione finanziaria 2022-2024, erano inserite maggiori entrate di competenza per un totale di 1,66 milioni di euro. Dunque, annotano ancora gli inquirenti della Finanza,  lo schema di bilancio di previsione finanziaria 2022-2024 del Comune di  Ricadi presenta dati non veritieri o, comunque, artefatti per una somma complessiva di 4,3 milioni di euro.

LE ALTRE CONTESTAZIONI MOSSE AGLI AMMINISTRATORI DEL COMUNE DI RICADI INDAGATI NELL’INCHIESTA DI GDF E PROCURA

Il sindaco Tripodi, il suo vice Locane, gli esponenti dell’amministrazione Mollo, Mazzitelli e Loiacono, nonché il segretario comunale sono accusati sempre di falsità ideologica  per l’approvazione della delibera di Giunta Comunale dell’11 marzo 2022 avente ad oggetto il “Progetto per  la valorizzazione del Borgo di Santa Domenica di Ricadi Restauro e recupero di spazi  urbani, edifici storici e culturali – Progetto Definitivo”, attestando  falsamente il visto di regolarità contabile previsto dalla normativa ma in realtà “mai apposto dal Responsabile dell’Area Economico  Finanziaria e Tributi”.

Medesima contestazione mossa per un’altra vicenda in relazione all’approvazione con delibera di Giunta dello stesso giorno del “Contributo  agli Enti Locali per la copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva,  relativa a interventi di messa in sicurezza successive modifiche ed integrazioni – Annualità 2022”, dove avrebbero attestato falsamente il visto di regolarità contabile e anche qui in realtà mai apposto dal Responsabile dell’Area  Economico Finanziaria e Tributi.  

Stesse accuse in riferimento al via libera alla delibera del 18 maggio 2022, avente ad oggetto le “la richiesta di contributo per le Manifestazioni  estive” dove si sarebbe attestato falsamente il visto di  regolarità contabile mai apposto in realtà e per l’approvazione della delibera di Giunta 15 giugno dello stesso avente ad oggetto la nomina di un legale in relazione alla “Costituzione in  giudizio nel ricorso al Tribunale di Vibo Valentia, proposto dalla Banca Factoring  Spa”, attestando falsamente, anche in questo caso, il visto di regolarità contabile  ma mai apposto.

SOTTO LA LENTE L’AFFIDAMENTO DEL CAMPO SPORTIVO A “BAGNERIA”

E ancora, il sindaco Tripodi, il suo vice Locane, l’assessore Mollo e il segretario comunale Potenza sono accusati ancora di falsità ideologica  in ordine alla vicenda dell’approvazione della  delibera di Giunta Comunale dell’1 aprile 2022 avente ad oggetto l’avviso  pubblico di selezione e capitolato tecnico per l’affidamento in concessione della  gestione dell’impianto sportivo comunale sito in località Bagneria. Anche in questo caso si sarebbe attestato il visto di regolarità contabile ma in realtà – secondo gli inquirenti – mai apposto dal Responsabile dell’Area Economico  Finanziaria e Tributi dell’ente. Idem per la deliberazione sull’approvazione  progetto manutenzione aree verdi”.

Medesime accuse interessano il sindaco, gli assessori Mollo, Mazzitelli e Loiacono e il segretario comunale in relazione alla deliberazione di giunta del 2 marzo 2022 circa l’approvazione del progetto definitivo della sostituzione della condotta  premente per un tratto di circa 600 metri dalla Sp08 verso la Sp10 in località “Petto  Bianco” a Santa Maria di Ricadi; l’approvazione del progetto di  variante per l’intervento in materia di mobilità Messa in sicurezza viabilità  comunale in Località Capo Vaticano e Ciaramiti; il via libera al “Piano Triennale delle  azioni positive in materia di pari opportunità 2022-2024.

SINDACO DI RICADI E ALTRI ESPONENTI DEL COMUNE INDAGATI ANCHE PER QUESTIONI INERENTI DISABILI E PARCHEGGI

E ancora, il sindaco, il suo vice, gli assessore Mollo e Loiacono nonché il segretario comunale devono rispondere sempre di falsità ideologica in ordine all’approvazione della delibera di Giunta afferente l’approvazione del progetto definitivo dell’intervento di rafforzamento dei centri per disabili comunali, mediante la manutenzione straordinaria e l’ampliamento della casa “Guardiano del faro” sita in località stazione a San Nicolò di  Ricadi.

Infine, primo cittadino, vice, assessori Mollo e Mazzitelli e segretario comunale devono rispondere sempre dello stesso reato in ordine all’approvazione della delibera di Giunta, del 21 gennaio 2022,  sul risanamento di un’area degradata e trasformazione in  parcheggio in Santa Domenica.


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