Falsi profili social e sostituzione di persona, truffe anche in Molise: sorveglianza speciale per un trentenne | isNews
L’uomo avrebbe compiuto raggiri in tutta Italia, appropriandosi di dati e fotografie e facendo leva sulla sensibilità delle vittime, con problemi personali e di salute
CAMPOBASSO. Truffe e sostituzione di persona, raggiri anche in provincia di Campobasso. La Divisione Anticrimine della Questura di Fermo ha eseguito una misura di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza emessa dal Tribunale di Ancona – Ufficio Misure di Prevenzione, su proposta del Questore di Fermo, nei confronti di un trentenne residente nella provincia di Fermo.
L’uomo avrebbe creato un vero e proprio modus operandi criminale nella realizzazione del suo proposito delittuoso, ormai collaudato negli anni, e che si articolava in due distinte fasi. In particolare, prima realizzava dei falsi profili di social network, artatamente confezionati attraverso la sottrazione di dati ad altre persone (personali e fotografie), generalmente collegate alla vittima da rapporti di amicizia, sostituendosi a questi ultimi. Con tali profili contattava le sue vittime, generalmente esercenti di attività di rivendita e tabacchi, spacciandosi per le persone di cui ai profili creati e chiedeva delle ricariche telefoniche, ricariche on shop, ricariche Money, ricariche paysafe, ricariche Amazon, voucher, paysafecard, che le vittime credevano di effettuare in favore dei loro conoscenti commettendo, quindi, il delitto di truffa.
Il 30enne, in alcune circostanze, è stato anche estremamente abile ad individuare categorie vulnerabili di persone alle quali ‘sostituirsi’, facendo leva sulla sensibilità delle vittime, ingannate più facilmente a causa del fatto che i profili per cui si spacciava erano di persone con problemi personali o di salute. Il giovane avrebbe commesso truffe sull’intero territorio nazionale; come documentato dalle innumerevoli denunce a suo carico, in numerose province della penisola, (Fermo, Pistoia, Alessandria, Bari, Avellino, Benevento, Napoli, Genova, Bolzano, Parma, Trieste, Modena, Catania, Arezzo, Gorizia, Sassari, Torino, Brescia, Nuoro, Latina, Cremona, Ragusa, Bergamo, Siena, La Spezia, Lecce, Savona, Cosenza, Viterbo, Alessandria, Caltanissetta, Terni, Perugia, Verona, Pavia, Roma, Grosseto, Palermo, Teramo, Ancona, Pescara, Ascoli Piceno, Bologna, Taranto, Reggio Calabria, Salerno, Macerata, Padova, Rimini, Frosinone, Ravenna, Chieti, Udine, Pistoia, Messina, Crotone, Firenze, Agrigento, Venezia, Trapani, Grosseto, L’Aquila, Lucca, Reggio Emilia, Trento, Foggia, Milano, Rieti, Campobasso, Novara, Piacenza, Forlì-Cesena, Potenza) con relative condanne emesse da ben ventisette Tribunali italiani.
Nei suoi confronti è stata emessa la Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza per la durata di 4 anni, con obbligo di permanenza notturna dalle ore 20 e di non uscire la mattina prima delle ore 7, il divieto di creare profili e di non accedere ad alcun tipo di social network e l’obbligo di presentazione all’autorità di pubblica sicurezza una volta a settimana.
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