“Faccetta nera” all’adunata degli alpini, è polemica: “Biella è medaglia d’oro per la Resistenza”
“Faccetta nera” cantata a squarciagola e saluti romani. Succede nella notte, a Biella, dove si sta svolgendo l’adunata nazionale degli alpini. Il video che riprende un capannello di persone in via Gramsci, nel pieno centro storico della città laniera, sta facendo il giro del web, tra polemiche e prese di distanza.
Nelle immagini si vedono molti avventori nelle vicinanze di un locale e si sente la canzone mussoliniana, oltre a distinguersi alcuni saluti fascisti.


Schlein (Pd): “Vergogna inaccettabile”
Il Pd va all’attacco: “Il canto fascista che celebra gli orrori nel colonialismo del duce risuonato nella notte in via Gramsci non ha nulla a che vedere con quanto stiamo celebrando in questi giorni e, ancor più in questa nostra città, è un insulto alla memoria”, dicono i segretari provinciale, Elisa Francese, e cittadino, Andrea Basso. I dem ricordano che la città è medaglia d’oro al valor militare per la Liberazione e si augurano che su “Faccetta nera” “non ci siano distinguo politici in città”. A loro fa eco la leader nazionale Elly Schlein: “È una vergogna, un insulto alla memoria. Non lo si deve accettare. E mi chiedo quanto dovremo aspettare per avere parole di condanna forti e nette da parte di tutto l’arco costituzionale, di tutte le forze politiche e di tutte le istituzioni e di chi governa”.
I 5 Stelle: “Episodio da condannare con forza”
Sulla stessa linea pure il Movimento 5 Stelle: “Condanniamo con forza i canti fascisti risuonati questa notte a Biella inneggianti alle turpi imprese coloniali del regime in Africa. Le note di Faccetta Nera sono una vergogna per la città medaglia d’oro per la Resistenza. Ci aspettiamo una unanime condanna da parte di tutte le forze politiche e una presa di posizione da parte del Comune e dell’Ana. Gli alpini che si sono impegnati anche nella guerra di Liberazione non meritano tali inqualificabili atteggiamenti”, dicono Giuseppe Paschetto e Karim El Motarajji, coordinatore provinciale e consigliere comunale di Biella del M5s.
L’Associazione alpini: “Ci dissociamo”
Nel tardo pomeriggio arriva la replica dell’Ana, l’Associazione nazionale alpini, che prima precisa che “le note in questione provenivano da un altoparlante di un locale privato e non dall’impianto di servizio dell’Adunata”. E poi prende le distanze, attraverso le parole del presidente Sebastiano Favero: “L’Ana è una associazione di volontari apartitica per statuto e si dissocia perciò da qualunque forma di propaganda politica. Stiamo celebrando la nostra 96ª Adunata in una città Medaglia d’oro della Resistenza. Il motto che fa da filo conduttore a questa Adunata è “Alpini portatori di speranza” e fa seguito a quello del 2024 ‘Il sogno di pace degli alpini’”. L’Ana fa notare di aver presentato giovedì a Biella il nuovo libro “Alpini ribelli” dedicato al ruolo che le penne nere ebbero nella Resistenza, con 62 di loro che si guadagnarono la Medaglia d’oro al valore per la lotta di liberazione. Episodi come quello del video, sottolinea dunque l’Associazione alpini, “hanno nulla a che vedere con il significato e i valori propugnati da quasi 105 anni dalle 320mila penne nere associate all’Ana”.
La festa prosegue fino a domani
L’adunata è iniziata ieri mattina e si concluderà domani in serata. Migliaia gli alpini arrivati nella cittadina piemontese da tutta Italia, tra goliardia e festeggiamenti. Questo finora l’unico episodio negativo in una festa che sta contagiando la città e il territorio. Domani è atteso in città per la chiusura il ministro della Difesa Guido Crosetto.
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