Facce da Trump: ecco chi c’era alla convention repubblicana di Milwakee
Donald Trump conosce il potere dell’immagine meglio di chiunque altro, come dimostra il suo percorso pluridecennale nella cultura pop, che lo ha spinto alle vette della celebrità televisiva e del potere politico. L’anno scorso la campagna di Trump ha raccolto fondi grazie alla sua foto segnaletica e la settimana scorsa non si è lasciata sfuggire l’occasione di sfruttare l’immagine iconica di un Trump insanguinato, con il pugno alzato davanti a una bandiera americana, diffusa a poche ore dal fallito attentato di sabato a Butler, in Pennsylvania.
Quell’immagine è anche stampata sulle magliette vendute alla Convention nazionale repubblicana di questa settimana. Due giorni dopo aver rischiato di essere assassinato, Trump è entrato al Fiserv Forum di Milwaukee «accolto da eroe», come ha detto Eric Lutz di Vanity Fair. L’ex, e forse futuro, presidente ha coperto l’orecchio destro con una grande benda bianca, scatenando rapidamente un’improbabile tendenza di moda tra i partecipanti. Naturalmente, da quando si è candidato nel 2016, Trump è diventato a destra quasi un oggetto di culto, e la sparatoria quasi mortale pare abbia avuto come unico effetto quello di intensificare la devozione dei suoi sostenitori.
Il fotografo Bruce Gilden ha immortalato per Vanity Fair i fedeli del MAGA durante i chiassosi raduni del 2020, e l’anno successivo la cerchia ristretta di Mar-a-Lago. Questa settimana, Gilden ha immortalato il Partito repubblicano che si riunisce intorno a Trump per la terza volta, in una serie di foto straordinarie, dai vividi ritratti di politici alleati come Roger Stone, Vivek Ramaswamy e Kevin McCarthy, alle istantanee dei partecipanti alla convention che si scattano un selfie per fare la loro parte nello spettacolo. Ha incontrato anche la presidente dell’Ultimate Fighting Championship (UFC) Dana White che faceva i suoi giri di pubbliche relazioni.
Si tratta di una straordinaria dimostrazione di un partito politico in balia di un solo uomo, e di uno scenario che pochi avrebbero potuto prevedere tre anni e mezzo fa, quando Trump lasciò l’incarico in disgrazia dopo aver incitato un’insurrezione al Campidoglio degli Stati Uniti. Anche dopo aver affrontato quattro incriminazioni – e una condanna –giovedì sera Trump è salito sul palco come portabandiera del partito, in attesa di quello che, come sperano i partecipanti in visibilio, sarà un ritorno alla Casa Bianca. Ha iniziato in modo insolitamente sobrio, raccontando la sparatoria di sabato scorso, per poi deviare in un discorso sconclusionato da comizio, offrendo una visione cupa e di destra dell’America prima che i palloncini cadessero.
USA. Miluakee. 18 July 2024. Republican National Convention.
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