Export di ortofrutta fresca verso i 6 miliardi nel 2024 – Business

La crescita dell’export nei primi tre trimestri di ortofrutta fresca registrata da gennaio a settembre del 2024 dell’ 8,9% in volume e del 5,7% in valore, potrebbe far superare i 6 miliardi di euro a fine anno. lo fa sapere Fruitimprese sui dati Istat, nel segnalare, invece, la controtendenza del saldo della bilancia commerciale che, seppur migliorando in termini di volumi (il saldo negativo passa da 425.723 tonnellate di settembre 2023 a 279.688 tonnellate), perde di valore quasi dimezzandosi arrovando a poco più di 75 milioni di euro contro i 141 dello stesso periodo dell’anno precedente. A incidere è l’incremento delle importazioni che sfondano il tetto dei 3 milioni di tonnellate (+2,8%) e quello dei 4 miliardi di euro, +7,6% rispetto ai primi 3 trimestri del 2023.

Passando ai singoli comparti tutti i numeri sono positivi: tuberi legumi e ortaggi vedono incrementare le esportazioni del 14,6% in volume e del 1,5% in valore, le esportazioni di agrumi salgono del 12,7% in quantità e del 48% in valore. Bene anche il comparto principale, quello della frutta fresca che, in controtendenza con gli altri cresce di più in valore (+9,1%) che in volume (+5,7%), a testimonianza di un calo delle produzioni che però non incide sul nostro export. Leggera crescita anche la frutta secca le cui esportazioni in valore sono pressoché invariate (+0,2%) ma con l’unico segno negativo del nostro export (- 4% in quantità). Continua infine la cavalcata al rialzo della frutta tropicale con un +13,6% in volume e +11,5% in valore che si attesta a circa 114 milioni di euro, numeri non esorbitanti ma che dimostrano l’efficienza degli operatori di questo comparto che riescono a creare valore anche dal prodotto non proveniente dal nostro stesso emisfero. Per quanto riguarda i prodotti campioni dell’export, continuano a crescere le esportazioni di mele del 3,4% in quantità e del 10,51% in valore rispetto allo stesso periodo del 2023; positiva l’uva da tavola che vede aumentare del 12,33% le quantità e del 20,36% il valore esportato che supera 550 milioni di euro.
   

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