Ex piscina Nico Sapio, fine lavori rinviata a metà 2026 e altri 6 mesi per affidare l’impianto

Genova. Fine lavori entro la metà del 2026. E’ questo il nuovo orizzonte temporale per il completamento del nuovo polo sportivo presso la ex piscina Nico Sapio in via Dei Reggio, a Multedo. Lo ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova, Massimo Ferrante rispondendo in consiglio comunale a un’interrogazione di Fabio Gregorio, consigliere comunale del Pd. Gregorio ha chiesto un aggiornamento sul cronoprogramma e chiarimenti su quella che sarà la tipologia di gestione.
L’impianto sportivo, i cui cantieri sono rimasti a lungo bloccati da un contenzioso tra il Comune di Genova e la ditta esecutrice, avrebbe dovuto essere consegnato a ottobre di quest’anno.
Per quanto riguarda le funzioni e le attività previste nel nuovo impianto sportivo, Ferrante conferma che la nuova area adibita a campo da gioco realizzata al posto della vasca natatoria sarà omologata per la pallacanestro, serie B regionale femminile e serie C Silver regionale maschile, e per la pallavolo serie B maschile e femminile.
Oltre l’impianto principale è prevista la realizzazione nel corpo edilizio adiacente di un’altra struttura sportiva separata e da destinare ad altre attività come fitness, danza, ginnastica e altro.
“Per quanto riguarda la tempistica per il completamento, sulla base dell’attuale andamento del cronoprogramma è presumibile ipotizzare il completamento entro la prima metà del 2026 – ha detto Ferrante – quindi fra sei mesi, se rispettiamo il cronoprogramma e se riusciamo a andare avanti così con i lavori, direi che da giugno la struttura sarà pienamente funzionale“.
“Per quanto riguarda il soggetto incaricato della gestione – ha risposto Ferrante, sebbene si tratta di un tema non di competenza del suo assessorato – è in corso una valutazione preliminare circa le modalità, la tipologia di procedura selettiva da attivare per l’individuazione dell’operatore economico, e si sta lavorando per fare in modo di raggiungere il soggetto da individuare, chiaramente rispettando il cronoprogramma. Se fra sei mesi si pensa di finire i lavori dal punto di vista cantieristico è presumibile pensare che un’uguale finestra temporale sarà necessaria per definire la gestione“.
L’impianto doveva essere pronto entro la fine del 2024, per celebrare anche a Multedo “Genova capitale europea dello sport”, ma già dalle prime settimane dell’anno, di fatto, i lavori sono rimasti al palo e gli unici movimenti visti all’interno del cantiere sono stati quelli relativi alla smobilitazione di alcuni macchinari. Da qui la protesta dei residenti, che lo scorso luglio hanno organizzato un flash mob per “inaugurare la palestra che non c’è”, incalzando le istituzioni a intervenire in quello che a tutti gli effetti stava diventando un buco nero nel cuore del quartiere.
La storia di questo cantiere, come è noto, è travagliata: dopo la gara di appalto del 2020, la data di fine lavori doveva essere maggio 2021, poi posticipata al 2023 per il subentro di varianti progettuali. L’appalto, dal valore di 3,2 milioni (iva esclusa), prevede la realizzazione di un impianto sportivo attrezzato per basket, volley, calcio a 5 e ginnastica. Poi il contenzioso tra Comune di Genova e il Consorzio Artigiani Romagnolo, titolare dell’appalto vinto grazie ad un ribasso del 28% sulla base di gara. Contenzioso che ha di fatto bloccato i lavori, arrivati a circa il 62%.
Poi la trattativa con gli altri partecipanti della gara di appalto e infine l’accordo: secondo quanto stabilito dai vari sopralluoghi sul cantiere, restano da completare lavori per circa 1,3 milioni di euro, salvo eventuali criticità dovute all’abbandono della struttura agli elementi, che potrebbero fare lievitare ulteriormente i costi. Secondo le stime, i lavori dovranno essere completato entro 240 giorni dalla ripresa delle operazioni.




