Ex Ilva, incontro Salis-Urso sul futuro di Genova. Nuovo vertice il 22 luglio
Genova. Come annunciato ieri, la sindaca di Genova Silvia Salis ha incontrato oggi a Roma il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a Palazzo Piacentini, sede del ministero, sul futuro dell’ex Ilva.
Nel corso del colloquio – fanno sapere in una nota Comune e ministero – sono stati approfonditi gli ultimi sviluppi riguardanti il futuro dell’azienda e il piano di piena decarbonizzazione degli stabilimenti del gruppo, anche in vista della definizione, il prossimo 31 luglio, dell’accordo di programma interistituzionale per la nuova autorizzazione integrata ambientale (Aia) del sito di Taranto, con le amministrazioni nazionali e locali della Puglia coinvolte.
“Il ministro Urso e la sindaca Salis – si legge – hanno quindi esaminato le potenzialità dello stabilimento ex Ilva di Genova Cornigliano, anche in relazione al suo ruolo nell’approvvigionamento degli altri stabilimenti del Nord del gruppo, situati a Novi Ligure e Racconigi, in Piemonte, in vista della riapertura della gara prevista per i primi giorni di agosto“.
Un ulteriore incontro sul tema, alla presenza del ministro Adolfo Urso, del presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e della sindaca di Genova, Silvia Salis, è in programma per il prossimo 22 luglio, alle ore 9.00.
Il grande tema sul tavolo per Genova è il ritorno della produzione a caldo con l’installazione di un forno elettrico da 2 milioni di tonnellate e un laminatoio a caldo per rendere la fabbrica ex Ilva di Cornigliano indipendente da Taranto. Ieri la Fiom, nell’hotel dell’aeroporto a poche centinaia di metri dallo stabilimento, ha organizzato un convegno in cui Antonello Mordeglia, membro del board di Danieli, ha presentato il suo progetto di forno elettrico dichiarato a emissioni quasi zero. La sindaca Salis, a margine dell’evento, ha detto di voler chiedere “immediatamente” un tavolo con enti locali e sindacati. “Chiaramente – ha spiegato – la posizione di Genova è la posizione di una città che vuole capire di più di questo progetto: vuole capire dove si trovano le risorse, vuole capire quale sarà la ricaduta occupazionale e vuole capire quali sono le garanzie di sostenibilità ambientale“.