Eva Klotz attacca: «La riforma porta a un annacquamento dell’autonomia, non ci può essere una contropartita per il ripristino» – Cronaca
BOLZANO. Eva Klotz mette in guardia “dall’abbandono o dall’annacquamento di importanti disposizioni previste dallo Statuto di autonomia per la tutela della popolazione tedesca e ladina”.
La fondatrice della Süd-Tiroler Freiheit sottolinea che “il Trattato di Parigi e l’autonomia sono stati concepiti per proteggerli, mentre il gruppo etnico italiano è automaticamente protetto in quanto parte della maggioranza dello Stato italiano”.
Secondo Klotz, “i padri dell’autonomia, Alfons Benedikter, Peter Brugger e Silvius Magnago, sapevano esattamente perché hanno insistito sulla clausola dei quattro anni di residenza (per il voto attivo, ndr.) e sulle altre disposizioni di tutela”. “Anche se al momento non stiamo pensando a un massiccio afflusso di personale militare a breve termine, il passato ci ha mostrato quante altre opzioni ci sono per un controllo mirato dell’immigrazione”, prosegue.
“Quando si parla di ripristinare competenze perse, non ci possono essere contropartite. I nuovi poteri legislativi promessi nei settori del commercio e dell’ambiente non compenseranno mai il sacrificio di importanti disposizioni per la salvaguardia dei tedeschi e ladini”, afferma Klotz.